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La “Morte dell’anima” circondata da tanti mazzi di mimose

La “Morte dell’anima” circondata da tanti mazzi di mimose

Nel giorno dedicato alla celebrazione delle donne, Messina onora l’universo femminile puntando i riflettori sulle eccellenze che hanno, attraverso l’arte e l’impegno sociale, dato luce alla città. Con la presentazione in anteprima della scultura “Morte dell’anima”, di Sabrina Lo Piano, si è aperta, a Palazzo dei leoni, la II edizione di “Una mimosa per te”. Le tele di Filippo Marletta e Federica Fornaro e gli abiti cuciti a mano e pitturati da Giovanna Reale accompagneranno la rassegna, rimanendo esposte nella sede dell’ex Provincia fino a domenica, quando, in occasione dell’evento conclusivo “Una domenica insieme”, saranno consegnati i riconoscimenti a Barbara Labate, Elena Donato, Francesca Palermo, Anita Gioviale, Cettina Restuccia, Serena Maiorana: personalità femminili che, a Messina e al di là dello Stretto, si sono affermate in tutti i settori, dall’imprenditoria al sociale, lottando contro stereotipi e convenzioni obsolete. È nel ricordo di Maria Costa, la cantrice dello Stretto recentemente scomparsa, insignita lo scorso anno del riconoscimento “una mimosa per te”, che la rassegna è stata voluta.

«Il nostro scopo, oltre a voler recuperare la memoria della nostra città, è anche quello di sensibilizzare Messina alla realizzazione nello studio di Maria Costa di una Casa-Museo – ha detto Patrizia Casale, organizzatrice –. Lei, femminista ante-litteram, è il modello di tutte le messinesi che hanno lottato per vivere la propria vita contro gli schemi sociali dell’epoca». Arte, musica, moda, memoria, quindi, ma anche beneficenza: i fondi raccolti grazie all’evento saranno devoluti all’associazione “Ali di cristallo” onlus di Messina. Testimonial d’eccezione sarà Luisa Elettra Lentini, modella messinese inserita nel calendario nazionale “Beautiful curvy 2017. E, con il vademecum “informa donna” realizzato in collaborazione con la dott.ssa Luisa Barbaro, in distribuzione da ieri, spazio anche all’informazione sulla salute delle donne. Con le figure di Mamy Costa, le sculture di Marcella Gemelli, le tele di Rosa Rigano, le creazioni di Concetta De Pasquale, le veneri di Sara Teresano, le opere di Mimma Oteri, le alchimie di Mariella Bellantone e la Messina di Alexandra Stralucia si è aperta ieri al Palacultura anche “Genus”, la nuova mostra realizzata nell’ambito di “Scalinate dell’arte” dall’associazione Team Project, con il patrocinio del Comune di Messina e curata da Mosè Previti. A far da madrina all’inaugurazione Carmen Currò, presidente del Cedav e avvocato impegnato nella lotta per i diritti delle donne che, insieme a Giovanni Lucentini, responsabile del progetto per Team Project e al curatore della mostra, hanno tagliato il nastro della rassegna che sarà visitabile fino al 26 marzo.

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