Ormai è un coro unanime. Poste Italiane a Messina continua a creare gravi disagi ai cittadini con disservizi ai quali sembra proprio non si riesca a mettere fine. La corrispondenza viene recapitata con gravi ritardi causando enormi problemi agli utenti, soprattutto a quanti devono procedere a pagamenti o sono in attesa di convocazioni per concorsi o colloqui di lavoro.
L'ultimo caso che ci è stato segnalato è quello di un abitante di via Del Santo che attende un'importante raccomandata, spedita da Milano il 22 febbraio scorso ed in giacenza al centro di Pistunina dal 27 febbraio come si evince dal sito di Poste italiane. Non solo ma ai numeri indicati nel sito per eventuali reclami e informazioni, compreso il numero verde, da giorni non risponde nessuno. Non è tutto. Tre lettere inviate dalla Banca Popolare Siciliana, una dall'Asp di Messina, le altre sono bollette di Eni e Tim. Per ragioni misteriose sono state trovate in un condominio di via Trieste dove però non abita nessuno dei destinatari, e abbandonate lì per giorni. Dal codice di avviamento postale si evince che qualcuno abita in zona ma altri sono residenti da tutt'altra parte. La corrispondenza è stata raccolta da un'abitante del palazzo, la signora Santina Miraglia, presidente dell'Unione Nazionale Arma dei Carabinieri, che sta provvedendo a restituirle a Poste Italiane. C'è poi il caso di una famiglia che attendeva dei documenti necessari per procedere in un’operazione finanziaria importante ma l'utente non ha mai ricevuto la lettera inviata dall’istituto di credito e, così l'operazione si è bloccata con gravi ripercussioni economiche sulle finanze della famiglia in questione. E c'è poi il caso degli assegni bancari recapitati dopo la data di scadenza indicata nel titolo di credito e definitivamente persi. Per fronteggiare questo stato di cose i vertici nazionali di Poste Italiane interverranno in modo deciso per porre fine ad una situazione che fra l'altro sta danneggiando l'immagine della società in tutto il Paese. Possibile un giro di vite in città ma prima che scattino i provvedimenti interni della vicenda potrebbe interessarsi anche l'autorità giudiziaria visto che che negli ultimi mesi sono fioccate le denunce ed anche le forze dell'ordine da qualche tempo stanno lavorando per scoprire cosa si nasconde dietro ai tanti, troppi, spesso incomprensibili. disservizi postali.