Negli ultimi vent’anni è uno dei pochi segnali di crescita dell’economia cittadina. Anche quando soffiano più forti i venti della crisi e tanti giovani vanno via a 18 anni e pochi (ma ci sono) aprono orizzonti.
Pure nell’anno dell’accorpamento della nostra Autorità portuale a quella di Gioia Tauro (ancora da consumare, la proroga triennale è possibile), la voce del crocierismo dà segnali positivi: sia per il 2017, il cui dato di sbarchi e passeggeri, è ormai quasi definitivo, che soprattutto per il 2018. Partiamo dai primi: nell’anno in corso, il calendario parla già di oltre 386.000 passeggeri a fonte dei 367.269 del 2016. Ciò significa che i turisti presenti a Messina, o comunque (considerando Taormina) nella provincia saranno oltre il 4% in più rispetto alla stagione 2016. Paradossalmente quest’incremento passerà da un numero di sbarchi inferiori: 156, dicevamo, rispetto ai 200 dell’anno scorso. Ciò perché le maggiori compagnie crocieristiche del mondo scommettono ormai su navi di stazza superiore, e quindi molti degli sbarchi del 2017, specie quando le navi in porto saranno due, saranno piacevolissime invasioni di turisti. Si spera che l’organizzazione del commercio e dell’artigianato, e l’immagine della città a cura del Comune, possano presentarsi al meglio. Intanto, per il futuro, ovvero la stagione 2018, l’Autorità portuale di Messina-Milazzo, assieme a enti pubblici e privati di altri tre Stati, firmerà al “Seatrade” di Miami (13-16 marzo) un innovativo Protocollo d’intesa. Un itinerario nuovo, incentrato sui tesori delle Isole del Mediterraneo Occidentale, proposto agli armatori. Partner dell’asse “Messina-Milazzo” saranno le Port Authority delle Isole Baleari e di Ajaccio (Corsica) nonché l’ente (Fondazione più Comune) che gestisce il porto sardo di Alghero e la società privata “La Valletta Cruise Port che gestisce il terminal crocieristico di Malta.
Per il commissario dell’Authority messinese, Nino De Simone, che sarà a Miami assieme alla responsabile dell’ufficio Promozione e relazioni esterne, Cristiana Laurà, è un traguardo importante. Di quelli che fanno capire l’importanza della dimensione autonoma di un’Autorità portuale, quella di Messina-Milazzo, che le risorse e i numeri per competere, dai passeggeri al crocierismo, alla logistica, li avrebbe, anzi li ha tutti.
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