Continuano i disagi causati dall'irregolare funzionamento dei semafori. In alcuni casi sono inesorabilmente spenti. Accade da giorni in uno dei punti più strategici della città: incrocio tra il viale Boccetta e la circonvallazione. Praticamente in pieno svincolo autostradale. Il caos è garantito, soprattutto nelle ore di punta ed in prossimità di entrata ed uscita degli studenti del vicinissimo liceo scientifico Archimede. Le code, in alcune circostanze, si allungano fin sulla tangenziale raggiungendo l'altezza dello svincolo di Messina centro. Situazione insostenibile. Così come lo è stato per diversi giorni all'incrocio tra le via garibaldi e primo settembre e quello tra le vie La Farina e Salandra. In questi ultimi due casi, gli impianti hanno ripreso a funzionare mentre in altri punti non si riesce ancora ad intervenire per difficoltà legate al servizio di manutenzione scaduto ormai dal 28 gennaio scorso. La determina del dirigente del dipartimento mobilità urbana, firmata il 27 dicembre scorso, con la quale si affida la manutenzione delle rete semaforica comunale per due anni, è stata esitata dal dipartimento servizi finanziari soltanto il 6 febbraio scorso. Insomma, la solita burocrazia che ci mette lo zampino. Anche quando si tratta di servizi di fondamentale importanza che riguardano la pubblica incolumità, di automobilisti e pedoni. Gli stessi ritardi si stanno registrando anche nel servizio di manutenzione del manto stradale, malgrado gli appalti siano già stati aggiudicati. Sia per quella ordinaria che per quella straordinaria. E così le buche non si contano più, e non solo nelle arterie periferiche o maggiormente battute dai mezzi pesanti. Anche in pieno centro. Come i semafori, inesorabilmente spenti