Chissà quante volte abbiamo sentito dire ad un professore che quell’alunno la lezione l’aveva ripetuta da cani, oppure «studi come un cane...».
Da ieri, a Ganzirri, questa affermazione non si potrà affiancare più a un fatto negativo ma riporterà il sorriso anche ai protagonisti di un fatto certamente singolare avvenuto all’interno della scuola “Petrarca”.
Qui un pastore tedesco al suono della campana d’entrata è riuscito a seguire un alunno (scelto a caso, considerato che non l’aveva mai visto prima) fino a dentro la classe dove, buono buono, si è seduto accanto ai banchi dando l’impressione di voler ascoltare, anche con interesse, la lezione quotidiana.
Dove ci sono cani e bambini, è cosa nota, subito scatta la sintonia e così immediatamente c’è stata la corsa per chi doveva adottare quel pastore tedesco all’apparenza senza padrone.
E così tra chi gli dava da bere, chi gli porgeva un pezzettino di merenda e chi lo riempiva di coccole, c’ è stato anche chi ha giustamente segnalato l’accaduto alla polizia municipale che, sul posto, ha inviato gli agenti del Nucleo “Decoro e benessere degli animali”. Il nostro “fido” non si è scomposto più di tanto e, sempre seduto in classe, ha gradito le carezze anche degli agenti mentre nell’istituto scolastico continuava la gara a chi doveva adottarlo.
Ma proprio mentre l’accordo sembrava alle porte, a “rovinare” tutto ci ha pensato, verso le 13,30 (a lezioni ultimate...) un uomo che si è presentato alla polizia municipale rivendicando la proprietà dell’animale. Che, però, non aveva neppure il microchip. Così, con tanto dispiacere da parte dei... compagni di classe, il cane è stato consegnato all’uomo non prima della notifica di una multa da 350 euro per mancanza dell’obbligatorio microchip e abbandono di animale.
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