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La droga della mafia tortoriciana: 10 rinvii a giudizio

La droga della mafia tortoriciana: 10 rinvii a giudizio dieci

Messina

Si è chiusa con dieci rinvii a giudizio e altrettante richieste di giudizio abbreviato, ieri mattina, davanti al gup del Tribunale di Messina Salvatore Mastroeni, l’udienza preliminare per l’operazione “Triade”, l’indagine dei carabinieri che ha interessato il triangolo Barcellona-Milazzo-Tortorici. Un’inchiesta che ha portato alla luce un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi da fuoco e spendita di banconote falsificate. Le investigazioni hanno permesso di documentare come un gruppo di soggetti legati alle famiglie mafiose tortoriciane fornisse periodicamente ingenti quantitativi di hashish e marijuana ad altre due diverse articolazioni della medesima organizzazione, operanti tra Barcellona e Milazzo, che si preoccupavano poi di commercializzare lo stupefacente sulle principali piazze di spaccio del litorale tirrenico.

Gli imputati

Ieri erano venti gli imputati. Il gruppo dei barcellonesi: Salvatore Iannello, 31 anni, Filippo Biscari, 29 anni, Giuseppe Aricò, 41 anni, Luca Iannello, 28 anni, Roberto Greco, 34 anni, Marco Coniglio, 36 anni, tutti residenti a Barcellona; Giuseppe Lo Presti, 41 anni, di Terme Vigliatore; Giuseppe Cammisa, 37 anni di Mazzarrà, e il consigliere comunale, attualmente sospeso, Francesco Carmelo Salamone, 55 anni, di Terme Vigliatore che ha ottenuto i domiciliari in provincia di Torino. Il gruppo di Milazzo: Nicolino Isgrò, 48 anni, di Condrò; Ignazio Lombardo, 38 anni, Salvatore Pantè, 36 anni, Antonio Cardillo, 38 anni, Giuseppe Costa, 44 anni, Danny Cardillo, 27 anni. Il dei tortoriciani: Carmelo Galati Massaro, 42 anni, Sebastiano Galati Massaro, 28 anni, Antonio Musarra Pecorabianca, 23 anni, Antonino Costanzo Zammataro, 34 anni, Veronica Lombardo Pontillo, tutti residenti nel centro nebroideo.

Le decisioni del gup

Il processo ieri in pratica s’è diviso in due tronconi, perché dieci imputati hanno scelto il rito ordinario, e altrettanti hanno scelto l’abbreviato. I primi dieci sono stati tutti rinviati a giudizio su richiesta del sostituto della Dda di Messina Fabrizio Monaco, l’inizio del processo è stato fissato davanti al Tribunale di Barcellona il prossimo 12 giugno. Si tratta di Antonio Cardillo, Danny Cardillo, Marco Coniglio, Giuseppe Costa, Roberto Greco, Luca Iannello, Salvatore Iannello, Nicolino Isgrò, Ignazio Lombardo, Salvatore Pantè. Per gli altri dieci, che hanno scelto il rito abbreviato, l’udienza è stata rinviata al prossimo 16 marzo. 

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