Il gran giorno di Franco Proto. Nove mesi dopo le prime “avances” l’imprenditore di Troina è pronto a firmare il rilancio del Messina. L’accordo sarà ratificato stamani nello studio del notaio Nunzio Arrigo, a due passi dalla centralissima piazza Cairoli, dove ieri è stato redatto un nuovo documento in sostituzione del preliminare che il giorno prima Natale Stracuzzi e Piero Oliveri non avevano inteso siglare, scatenando la rabbia dei tifosi giallorossi e la clamorosa forma di protesta della squadra che nella giornata di giovedì ha incrociato le gambe e poi raggiunto i cantieri dell’ex presidente per unirsi al popolo giallorosso. I dubbi e le polemiche dei giorni scorsi saranno spazzati via da un accordo che le parti hanno raggiunto ieri sulla base di un atto che soddisfa e tutela uscenti e acquirenti. Stamani Franco Proto sarà nominato amministratore unico del club giallorosso dopo che Stracuzzi, Oliveri, Gugliotta e Micali, al termine di un’assemblea dei soci prevista per le 10, avranno azzerato il vecchio Cda e firmato contestualmente il preliminare che da oggi affiderà la gestione economica e sportiva esclusivamente all’imprenditore attivo nel campo dei macchinari ospedalieri. Quella di ieri è stata una lunga giornata di lavoro per il gruppo che fa capo all’ormai prossimo patron giallorosso che, all’uscita dallo studio del notaio Arrigo, ha preferito attendere la giornata odiena: «Ci siamo quasi, serve l’ultimo sforzo». Ovvero la formalizzazione di un accordo che sancisce la fine dell’era Stracuzzi e l’inizio di un nuovo progetto pluriennale con Proto che già da oggi avrà pieni poteri sulla rotta da seguire per riportare l’entusiasmo perduto in città.
Sei lunghe ore ieri hanno caratterizzato la giornata di lavoro vissuta dal nuovo gruppo davanti al notaio. Abbattuti gli ultimi paletti e gettate le basi per un accordo che esautora l’ormai vecchia proprietà da qualsiasi responsabilità giuridico-finanziaria dell’Acr, si è arrivati alla costituzione di un atto nella notte sottoposto all’attenzione dei due uffici legali. Alle 21.17 dallo staff di Franco Proto – affiancato durante la giornata di ieri dal “ motore” della trattativa Lello Manfredi, dal commercialista Antonio Morgante, dai consulenti Vittorio Fiumanò e Fabio Formisano e dal legale Simona Giuffrida – è partita verso la mail dei cedenti la “pec” contenente il prezioso allegato, il documento da sottoporre ai soci, assistiti dall’avvocato Alessio Robberto, rivisto e corretto rispetto a quello dei giorni scorsi divenuto carta straccia. Un accordo scritto sulla falsariga del precedente preliminare con qualche garanzia in più per gli uni e per gli altri. Franco Proto assumerà la gestione del club da subito e dal primo luglio avrà il diritto di esercitare l’opzione per firmare la titolarità delle quote e con esse assumere l’onere di tutte le spese pregresse da affrontare, dai debiti con l’erario a quelli con i tanti fornitori. Un’operazione da 2 milioni e mezzo di euro che l’imprenditore ennese ma catanese d’adozione dovrà abbattere almeno in un programma quinquennale. Tra le aggiunte al nuovo preliminare anche una clausola relativa alla fideiussione a garantire vecchi e nuovi soci. La vecchia polizza garantita dall’ormai uscente proprietà sarà integrata con una controgaranzia per mettere al riparo da qualsiasi responsabilità la parte cedente. Una sorta di surroga della fideiussione già sottoscritta e non più sostituibile. A tal proposito, un altro degli adempimenti a carico di Proto sarà proprio il pagamento del premio alla compagnia assicurativa che l’Antares ha incaricato per la sottoscrizione della nuova fideiussione, un’operazione da circa 6mila euro da concludere in settimana per evitare di incorrere in un’altra penalizzazione dopo quella, in arrivo, per il mancato pagamento degli stipendi e dei contributi ai tesserati in riferimento ai mesi di novembre e dicembre dell’anno appena trascorso. Due punti sicuri di penalità per l’Acr nella stagione corrente, un’eredità lasciata da una proprietà pronta a uscire di scena senza i rimpianti della piazza. Da oggi scatta l’era Proto e Messina è pronta a tornare a infiammarsi per la propria squadra come non succede da ormai troppo tempo. Oggi la gara di Pagani può segnare l’inizio di qualcosa d’importante dopo troppi mesi di vergogne e false promesse.