"Sui Nebrodi c'è una cappa che pesa sulla libertà delle persone, che va spezzata". Lo ha affermato il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, sull'inchiesta che ha portato all'arresto di nove indagati, a vario titolo, per associazione mafiosa e tentativo di estorsione, per aggirare il 'Protocollo di legalità' voluto dal presidente del Parco, Giuseppe Antoci. Lo dimostra anche, ha sottolineato il magistrato, "dall'omertà delle vittime che subiscono le intimidazioni". Il Procuratore ha "ringraziato per le indagini svolte con tempismo e grande professionalità dai carabinieri del Ros di Catania, del comando provinciale di Messina e della compagnia di Santo Stefano di Camastra".
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