Ultime ore frenetiche per il sindaco Renato Accorinti, impegnato con varie problematiche quotidiane nella sua stanza a Palazzo Zanca. Ai giornalisti che lo hanno intervistato ha assicurato di essere sereno. "Ho lavorato tanto e sempre per la città - ha detto - e non ho nessun rimorso, neanche attaccamento a questa sedia. Ma mi dispiace per Messina. Non scendo a patti con nessuno. Nessun inciucio. Preferirei andare via con le mie gambe. Ai 40 consiglieri dico solo: pensate al bene della comunità. Mi ricandido? Non lo decido io. Neanche nel 2013 l'ho deciso io. Sarà la gente a stabilirlo. Dal basso". Sulle ultime settimane dense di novità, dal palagiustizia satellite alla variante salvacolline, il primo cittadino assicura che si tratta dei frutti di una semina iniziata nel 2013 e non di una vetrina per "convincere" gli indecisi. In merito infine alla mancata nomina dell'assessore al Bilancio (delega che al momento ha trattenuto per sé) Accorinti ha assicurato di non avere ancora individuato la persona che vorrebbe.