È in arrivo un futuro diverso, e non più a parole ma con fatti concreti. Finalmente il Comune interviene massicciamente a Villa Dante al fine di porre fino ad uno spreco patrimoniale che si trascina da decenni: tra vizi originari, vandalismi notturni, e perdita per varie ragioni dell’arena come di tutti gli spazi sportivi all’aperto: la piscina inagibile, il campo di calcetto a rischio, ed i tre campi da tennis sacrificati a quel parcheggio “Zaera Sud” che, coi suoi magri incassi, ha ancor più fatto rimpiangere il tennis a prezzi popolari della villa.
La prima novità riguarda, dunque, la messa in sicurezza anti vandali. Sono in corso di installazione in punti strategici le 24 telecamere di cui l’Amministrazione Accorinti, e in particolare l’assessore all’ambiente e arredo, Daniele Ialacqua, ha potuto dotare la villa grazie ai fondi Tasi del 2014. Finita la posa dei cavi, si procede adesso al montaggio delle apparecchiature, in punti elevati e nascosti, di ardua vandalizzazione. Si tratta di un poderoso sistema di rete, gestito dalla centrale operativa della polizia municipale, che potrebbe costar caro a quanti ancora irrompessero nel parco per compiere danneggiamenti o furti. Ma non finisce qui: «Con questo stesso intervento, dall’importo a base d’asta di circa 100.000 euro – spiega Ialacqua – potremo riparare l’elettrificazione della fontana e quindi riattivare i giochi d’acqua della vasca. Meccanismo danneggiato dai furti notturni dei cavi di rame».
Se le 24 telecamere sono vicine al traguardo, prima dell’estate, secondo le speranze dell’assessore allo Sport, Sebastiano Pino, potrebbero tornare in funzione i 3 campi da tennis che durante l’Amministrazione Buzzanca vennero inevitabilmente, “temporaneamente”, eliminati per realizzare la copertura del parcheggio Zaera Sud. Il “temporaneo” a Messina può sempre diventare definitivo ma stavolta non è così: in soccorso dei tanti amanti della racchetta, specie quanti di loro non possono permettersi i costi di un circolo, sono arrivati addirittura i fondi del Masterplan. «La determina sta per ottenere il parere della Ragioneria, dopo di che – rende noto l’assessore Pino – faremo subito la gara, verosimilmente con procedura negoziata, l’importo di 175.000 euro lo consente, per aggiudicarla entro 45-60 giorni». Il progetto di rifacimento è stato redatto dai tecnici del dipartimento Manutenzioni immobili comunali, sezione Impianti sportivi. «Gli stessi che stanno lavorando per altri due progetti che ci consentiranno la riattivazione prima della piscina (300.000 euro) e poi anche dell’arena (350.000 euro)».