Quattro avvisi di conclusione delle indagini sono stati notificati a tre dirigenti ed un dirigente in pensione di Messinambiente per presunti rimborsi gonfiati, straordinari aumentati e vantaggi economici elargiti a figli di dirigenti della società mista. I provvedimenti, firmati dai sostituti Stefania La Rosa e Roberta La Speme, sono stati notifica al direttore tecnico Roberto Lisi, al responsabile dell’autoparco Filippo Marguccio, a Claudio Sindoni e ad Antonio Giovanni Magazzù. I fatti contestati risalgono al periodo che va dal 2013 al 2014 e si tratta di un filone dell'inchiesta che portò all'arresto degli ex vertici di Messinambiente.
Secondo le indagini della sezione di PG della Polizia in molti casi sarebbero stati gonfiati i rimborsi per trasferte di lavoro, o aumentata la durata dei viaggi per usufruire di straordinari ed indennità. I reati ipotizzati sono, a vario titolo, peculato, truffa e falso.
I quattro indagati sono stati già interrogati dai sostituti procuratori e nei prossimi giorni nei loro confronti sarà avanzata o la richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione.