Due richieste di condanna pesanti davanti al gup Monia De Francesco, all’udienza preliminare per gli aborti clandestini che vede coinvolti due medici: Giuseppe Luppino, primario anestesista, all’epoca dei fatti in servizio alla Rianimazione dell’Azienda Papardo-Piemonte, e il ginecologo Giovanni Cocivera, all’epoca dei fatti in servizio nel reparto di Ginecologia del Papardo. A rappresentare l’accusa c’era il pm Roberta La Speme, che ha chiesto per Cocivera la condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione, e per Luppino a 5 anni.
C’è stato il tempo anche per avviare il ciclo delle arringhe difensive, ha iniziato l’avvocato Carlo Autru Ryolo, mentre alla prossima udienza - già fissata al 21 febbraio -, sono previsti gli interventi degli avvocati Chiara Sterrantino, Alberto Gullino e Nicola Giacobbe.
I difensori hanno fatto presente in udienza che i due medici hanno già risarcito l’azienda ospedaliera Papardo e le parti offese. Come parte civile invece il gup De Francesco ha accolto ieri la costituzione delle associazioni “Codici” e “Evaluna”, rappresentate rispettivamente dagli avvocati Melita Cafarelli e Rosaria Chillè.
In atto Cocivera è sospeso dal servizio mentre Luppino è inserito in organico con un contratto presso il Centro Neurolesi. (n.a.)
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