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Un sismologo messinese di fama internazionale

Un sismologo messinese di fama internazionale

È un ingegnere messinese uno dei massimi esperti internazionali di ingegneria sismica, Pierfrancesco Cacciola, Principal lecturer di Ingegneria civile all’Università inglese di Brighton, dove ha la prestigiosa qualifica di direttore del dipartimento di Ingegneria civile e edile. Il sismologo peloritano ha raggiunto una fama internazionale grazie a un sistema innovativo da lui ideato, la ViBA, costituito da barriere vibranti inserite nel suolo non a contatto degli edifici, barriere che assorbono gran parte dell'energia sismica. La ViBa ha avuto risonanza mondiale ed è stata menzionata in testate italiane come il “Corriere della Sera” ed il “Sole 24ore”, riviste internazionali come Forbes, oltre a essere citata in una mozione al Parlamento europeo nell'ottobre 2015. «Il governo inglese ha finanziato nel 2013 la ricerca su un sistema innovativo per la protezione di edifici esistenti dall'azione sismica. Ho presentato questa ricerca in varie lezioni ad invito in vari paesi, fra cui la Francia, il Regno Unito e l'Italia», rileva Cacciola. «Mi occupo principalmente di Ingegneria sismica e in particolare di simulazione di accelerogrammi, interazione suolo-struttura e di controllo passivo delle vibrazioni. Sono autore-coautore di circa 80 pubblicazioni, fra cui il recente capitolo sulla simulazione di terremoti nellìEnciclopedia di Ingegneria aismica», aggiunge il sismologo messinese, relatore di recente al convegno Mondiale di Sismica a Santiago del Cile.  

Laureatosi a Messina in Ingegneria civile nel 1998, ha continuato gli studi conseguendo il titolo di dottore di ricerca in Ingegneria strutturale nel 2002. La ricerca del dottorato riguardava la risposta strutturale di strutture con controllo passivo forzate da azioni aleatorie (come il vento e il sisma). «Ho continuato l'attività di ricerca presso all’Università di Messina con contratti di ricerca rivolti alla “risposta aleatoria strutturale” e alla “simulazione” dell'azione sismica. Durante questo periodo ho svolto ricerche alla Rice University di Houston, studiando modelli innovativi per la modellazione del comportamento “isteretico” delle strutture», rileva il sismologo, che ha ricevuto un premio al Mit di Cambridge per la ricerca in Meccanica computazionale nel 2003. Subito dopo essere stato assunto dall’Università di Brighton ha svolto attività di ricerca per un paio di mesi al Lamsid, un laboratorio di ricerca finanziato dall'Edf e Cnrs a Clamart (Parigi), con uno studio sulla simulazione di accelerogrammi per lo studio di risposta di edifici strategici quale le centrali nucleari. I legami con la città peloritana rimangono sempre fruttuosi e costanti: a Messina Cacciola ha tenuto un seminario organizzato dall’Ordine degli ingegneri con più di 300 partecipanti. «Oggi con piacere seguo alcuni studenti messinesi che vengono a trovarmi a Brighton per svolgere tesi o stage formativi. È sempre un piacere dare un contributo alla mia città anche se a distanza. Brighton come dimensione e tipologia la ricorda molto, anche se non ha il clima siciliano e la cucina è ben diversa. L’ambiente multiculturale offre non poche possibilità di crescita, a cui aggiungere le varie attività socio-culturali, l'ordine, i servizi pubblici perfettamente funzionanti, spazi pubblici per famiglie», evidenzia Cacciola, che osserva: «La nostra città ha potenzialità uniche al mondo che devono assolutamente essere sfruttate Il sisma del 1908 ha influito parecchio ed è tutt'ora difficile rimarginare le ferite che ha prodotto».(s.d.g.)

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