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Donatella Sindoni decaduta

Donatella Sindoni resta in Consiglio

Donatella Sindoni era ineleggibile. Lo ha confermato il tribunale di Messina che oggi ha notificato, al segretario generale del Comune, Antonio Le Donne, la sentenza di decadenza della consigliera, eletta nel 2013 nella lista del Pd, oggi transitata nel Grande Sud di Gianfranco Miccichè. Tra maggio e luglio dell'anno delle amministrative ricopriva la carica di rappresentante legale di uno studio diagnostico accreditato con il sistema sanitario regionale e direttore responsabile della stessa struttura. La legge mirava ad impedire eventuali incompatibilità e quindi elencava queste cariche tra le cause di ineleggibilità a consigliere provinciale, comunale e di circoscrizione per quei Comuni il cui territorio coincideva in tutto o in parte con il territorio dell'unità sanitaria locale con cui la struttura di cui si era rappresentante legale o dirigente fosse convenzionata. La decadenza è immediatamente esecutiva, a meno di ricorso in appello che Donatella Sindoni ha già annunciato di voler fare. Pronto all'eventuale surroga, c'è l'avv. Giuseppe Siracusano. Donatella Sindoni è una dei 17 firmatari della mozione di sfiducia al sindaco Accorinti. Le firme necessarie erano 16. Mancando la sua, quindi, l'atto resterebbe valido

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