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"Liberate il Primo Nebiolo"

"Liberate il Primo Nebiolo"

Restituire l'impianto sportivo all'uso a cui era destinato prima che la struttura ospitasse nell'area i migranti. Una sollecitazione arrivata da più parti e che adesso prende corpo dopo il provvedimento del prefetto di Messina Francesca Ferrandino che, nelle scorse settimane, ne ha, finalmente, disposto la chiusura dopo quattro lunghissimi anni.
I tempi sono, quindi, maturi affinchè l'impianto Primo Nebiolo torni nella piena disponibilità dell'Università, proprietaria dell'impianto, per poter ospitare attività sportiva a tutto tondo, in particolare il baseball, disciplina azzerata dalla presenza della tendopoli. Una scelta, quella di ospitare i migranti, che avrebbe dovuto essere transitoria ma che, come molto spesso accade in questa città, era diventata quasi definitiva prima dell'atto firmato dal rappresentante del Governo. Il problema principale, adesso, è il disallestimento. Tutto il materiale usato per l'accoglienza, tende, arredi, suppellettili, peraltro non più utilizzabili per altri scopi in ragione del prolungato uso alle quali sono state sottoposte, dovranno essere smaltiti, verosimilmente da chi ha gestito il centro temporaneo di accoglienza. L'area dovrà essere bonificata prima di tornare ad ospitare grandi eventi dal momento che il ripristino delle originarie condizioni non può più attendere.
L'impianto Primo Nebiolo fu realizzato in occasione delle universiadi del 1997 e ha ospitato gare dei campionati mondiali di baseball dell'anno successivo ed era il campo da gioco del Cus Messina che nel corso della sua attività ha militato in tutte le serie più importanti di questa disciplina.

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