Ancora una volta un mesto ritorno alle origini in via dei Mille. Scaduto il tempo dell'isola pedonale tornano protagoniste le auto. E il tira e molla continua in barba al gradimento manifestato dalla stragrande maggioranza dei cittadini e, a quanto pare, delle stesse persone che avrebbero dovuto impegnarsi per mantenerla pedonale. Intanto, il tempo è scaduto. Ed è quindi fallito il tentativo fatto da questa amministrazione di mantenere in vita l'isola con una proroga al provvedimento temporaneo della chiusura natalizia. 23 giorni di inutile attesa affinché si concretizzasse un iter che, evidentemente, in questa fase caldissima dell'attività di Palazzo zanca è passato, a dir poco in secondo piano. Difficile adesso ipotizzare se e quando il tema legato alle isole pedonali sarà ripreso. In tre anni e mezzo, è stato uno dei temi più dibattuti, tra amministrazione e consiglio comunale con il coinvolgimento di commercianti, associazioni e cittadini. Oggi, almeno in via dei Mille, si torna al punto di partenza. E domani tocca alla via S. Filippo Bianchi dove è stato necessario un giorno in più per smontare l'allestimento realizzato. Apprezzati gli aventi natalizi all'interno di questo spazio, non si può non evidenziare la strategicità di questa porzione di arteria che consente di dirigersi verso via Garibaldi a quanti provengono dalla zona universitaria e quindi da Corso Cavour. Per due mesi, questo flusso, considerata anche la chiusura di via Primo settembre, è stato dirottato sulla cesare Battisti già caotica di suo. Resta infine, l'imbuto che si registra quotidianamente nelle ore di punta in via Ugo Bassi tra la via S. Cecilia e la Tommaso Cannizzaro. Un'arteria che deve sopportare i mezzi che vi confluiscono anche dalla via Giordano Bruno che, all'altezza di Piazza Cairoli, impone la svolta a destra. Fin qui nessuna risposta dell'amministrazione, alla formale richiesta del consiglio della 4^ circoscrizione che a maggioranza assoluta ha votato nelle scorse settimane per la riapertura della parte lato mare di Piazza Cairoli. Nel documento si richiede anche il doppio senso di circolazione in via Cesare Battisti, tra largo S. Giacomo e la Tommaso Cannizzaro.
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