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Servizi sociali
14 mln per i bandi

Servizi sociali 14 mln per i bandi

Eccellenza nella normalità. Su questa linea si è mossa l'amministrazione comunale per l'avvio dei sette bandi dei servizi sociali, attesi da quasi due anni.
Il servizio sarà stabilizzato per 18 mesi per oltre 500 operatori. Un piano da 14 milioni di euro, la stessa cifra su base annuale impegnata in questi anni.
I bandi sono per la assistenza domiciliare anziani e persone con disabilità, Trasporto e assistenza scolastica alunni con disabilità, trasporto ai centri riabilitativi occupazionali, Asili nido- si aggiungerà il quarto quello di Zanca -, e poi gli altri due bandi per i centri socio educativi e per Casa Serena.
Sono le idee guida a supporto dei bandi ceh segneranno una linea di rottura con il passato, promette la assessore Nina Santisi che con il dirigente Domenico Zaccone ha lavorato per mesi a questa grande operazione di stabilizzazione di un servizio che è proseguito per anni a suon di proroghe.
Il primo cardine è la personalizzazione degli interventi sui beneficiari. Stop alle erogazioni standard, a spazio a erogazioni a misura delle esigenze dell'utente.
Scatterà poi un controllo ed un monitoraggio, di ordine sia amministrativo che qualitativo. Queste verifiche – ha detto la Santisi – erano state delegate alle stesse cooperative. Ora deve essere centrale il ruolo di Palazzo Zanca anche per sapere se soddisfatti, prima di tutto siano i cittadini.
I nuovi bandi hanno anche risorse per un piano di comunicazione ed una carta dei servizi attivi. L'obiettivo è quello che non debba più essere l'utente a chiedere il servizio ma che si inverta l'ordine.
In attesa dell'inserimento di nuovi assistenti sociali, le attuali sei saranno dislocate una per quartiere proprio per analizzare con attenzione il territorio.
Il bando prevede che la graduatoria sia stilata, per l'80% attraverso la proposta tecnica e solo per il 20% attraverso il ribasso.
Si stringono le maglie attorno ad un servizio che negli anni scorsi ha portata a polemiche, un serrata contrapposizione con i sindacati, lavoratori scontenti per i ritardi nei pagamenti. Adesso basterebbe portare normalità al sistema.

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