Dato record per la tassa di soggiorno 2016. Dai conteggi finali effettuati dagli uffici di Palazzo dei Giurati sull’anno appena trascorso è emerso, infatti, un introito per il Comune di oltre 2,7 milioni di euro.
Si è così registrato un incremento di circa 1,2 milioni di euro rispetto al 2015, anche se ovviamente va tenuto conto dell'aumento delle tariffe a suo tempo determinato dal consiglio comunale ed entrato in vigore dall’1 gennaio 2016. L'imposta turistica, istituita nel 2013, consentirà alla casa municipale di disporre di un vero e proprio tesoretto che potrà tornare molto utile per la programmazione turistica ed i vari servizi da effettuare sul territorio, anche se si tratta di un argomento che ha scatenato a più riprese polemiche proprio in virtù della ripetuta richiesta, da parte degli operatori economici, di un maggiore impiego a vantaggio delle politiche turistiche rispetto alle necessità di far quadrare il bilancio dell’ente locale.
«L'introito di oltre 2,7 milioni di euro è una cifra indubbiamente molto importante, la più ampia di sempre da quando è stata istituita questa imposta - spiega l'assessore al Turismo, Salvo Cilona - ma va anche detto che abbiamo conteggiato un ulteriore somma, il cosiddetto “non riscosso”, che equivale a 637.000 euro non versati da alcune strutture. Vogliamo comunicare, sin da subito, che su questo fronte ci muoveremo immediatamente di conseguenza e procederemo per le vie legali e con ogni strumento che consente la legge all’ente locale per ottenere le somme dovute».
Negli stessi giorni in cui il Comune aveva già lanciato un ultimo “aut-aut” ai morosi delle bollette d'acqua, che ammontano a circa 2 milioni di euro non versati, si va delineando, quindi, un ulteriore braccio di ferro tra l’Amministrazione e coloro che intendono non versare agli uffici comunali i tributi. In questo caso si tratta, appunto, dell’imposta turistica versata alle strutture ricettive locali dai clienti. «Intendiamo anche evidenziare - continua Cilona - che una parte significativa dell'ingente somma incassata dal Comune sull’imposta turistica è già stata destinata al turismo e, d’altronde, sono finalizzati a garantire l'immagine ed il decoro della città anche e soprattutto i servizi come quelli per la raccolta rifiuti e la ripulitura delle strade. Basti pensare alle serate estive in cui a Taormina si registra la presenza di migliaia di turisti. Si tratta, in ogni caso, di una tassa che viene pagata dai turisti».