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Arrestati messinesi in trasferta

Messina purtroppo da qualche tempo esporta truffatori seriali. Il raggiro della finta eredità, una vecchia specialità messinese, in città ormai è conosciuta e attecchisce poco. E così alcuni esperti del settore truffa dell'eredità, mietono vittime in giro per l'Italia. Questa volta però la Squadra Mobile di Genova ha acciuffato due truffatori mentre tentavano di lasciare la città con soldi e gioielli di un'anziana appena raggirata. In manette sono finiti Carmelo Barbieri e Vincenzo Santacaterina, entrambi di 61 anni. Secondo gli investigatori del capoluogo ligure in due mesi avrebbero compiuto almeno venti truffe ad anziani, tra Ventimiglia, Genova, Cuneo e La Spezia, per un totale di migliaia di euro in contanti e numerosi gioielli. Gli agenti della Mobile sono risaliti ai due messinesi che si spacciavano per un professionista svizzero e un medico. Il sistema era quello ormai tristemente noto. Uno dei due avvicinava l'anziano fingendosi un professionista svizzero, il signor Tobler, che cercava un notaio per fare una donazione a persone bisognose. Nella discussione poco dopo si intrometteva il finto medico che con fare rassicurante convinceva la vittima che era tutto vero. Carpita la fiducia dell'anziano lo convincevano a farsi accompagnare nella sua abitazione o nella sua banca e si facevano consegnare gioielli o denaro da dare al notaio come garanzia. In cambio l'anziano avrebbe avuto la ricca eredità. Ma una volta intascati isoldi e i preziosi i due malviventi sparivano. La Polizia li ha rintracciati grazie alle descrizioni fornite dalle vittime. I due, dopo una serie di pedinamenti, sono stati colti in flagranza ed arrestati. Recuperati dalla Polizia anche i gioielli sottratti ad un pensionato di Nervi.

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