Un inferno dopo la chiusura della loro relazione. Una ragazza indifesa che viene perseguitata per mesi dal suo ex
in maniera devastante per la sua vita. Ecco un altro caso di cui si sono occupati la Procura e la polizia in questi giorni di tanto clamore per il caso di Ylenia, e che ha portato all’arresto per stalking un 21enne.
Negli ultimi mesi del 2016 il giovane, secondo quanto hanno ricostruito magistrati e investigatori, ha costantemente
minacciato la sua ex in ogni modo: pretendendo che interrompesse le sue relazioni abituali, indondandola letteralmentedi sms con insulti e minacce sul suo telefonino, lanciando sassi contro le finestre di casa sua, cercando in un caso di schiaffeggiarla e in un altro schiaffeggiandola, tentando di incendiare l’auto di un suo amico e incendiando l’auto di un collega di lavoro della ragazza.
Insomma un vero incubo perdurato per settimane. Fino all’arresto del ragazzo, effettuato dalla polizia dopo una serie di riscontri e accertamenti.
Ieri il 21enne, accompagnato dal suo legale di fiducia, l’avvocato Antonella Russo, è stato interrogato dal gip Maria Vermiglio, che a carico del ragazzo ha emesso nei giorni scorsi un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di stalking, decidendo gli
arresti domiciliari. «Sono certa che si farà piena luce sulla infondatezza dell’impianto accusatorio così come formulato dalla Procura – ha dichiarato alla fine dell’interrogatorio di garanzia l’avvocato Russo –, il ragazzostamattina (ieri per chi
legge, n.d.r.), si è mostrato pienamente collaborativo con i magistrati, ed ha fornito spontaneamente alcuni elementi utili ai fini di una ben diversa interpretazione dei fatti che gli vengono contestati.
Un’interpretazione che, sono certa, non tarderà ad emergere».
Scrive il gip Vermiglio per descrivere il comportamento del ragazzo: «... la frenetica ed incessante attività di “stalking”
perpetrata sino ad epoca recentissima, è indicativa di una spiccata propensione al reato e di un’ossessiva e
smaniosa volontà di perseguitare la vittima».