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La sfiducia tocca quota 12

La sfiducia tocca quota 12

Da oggi c'è una nuova firma sulla proposta di sfiducia al sindaco Renato Accorinti, depositata in segreteria generale da Udc (oggi Centristi per la Sicilia) e Ncd il 26 luglio scorso. E' quella di Giuseppe Santalco, capogruppo di Felice per Messina, aggiunta in calce al documento dopo quanto accaduto in seguito alla doppia ordinanza di chiusura delle scuole per il freddo. Adesso, quindi, sono dodici i consiglieri ad avere scelto di optare per la sfiducia. Con Santalco, Trischitta e Crifò di Forza Italia, Cucinotta dei progressisti democratici, Faranda e Crisafi di Ncd, Rizzo, Consolo, Gioveni, Mondello e Perrone dei Centristi per la Sicilia, e Zuccarello del gruppo misto. La mozione, per essere valida, deve essere supportata da 16 consiglieri, e tutto lascia presagire che non sarà difficile trovare le altre quattro firme che mancano, poichè Nino Carreri, capogruppo del Pdr-Sicilia Futura, all'indomani della consegna dell'atto in segreteria, aveva annunciato che il suo gruppo avrebbe aggiunto le ultime 4 firme mancanti. Se la mozione dovesse arrivare in aula, il consiglio dovrà approvarla con 27 voti favorevoli per far decadere il primo cittadino, la giunta e gli stessi consiglieri.

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