C’è una chiara volontà, tra i cittadini messinesi, che sembra non volersi più nascondere: riappropriarsi dei propri spazi. Nella consapevolezza di una città che guarda con occhi nuovi ai propri luoghi si inscrive, probabilmente, anche la proroga (fino al 31 gennaio) prima della riapertura al traffico della via san Filippo Bianchi, l’area urbana che ha visto, a partire dal 3 dicembre scorso e per l’intero arco delle festività natalizie, la nascita dell’Apollo Spazio Arte, iniziativa promossa dall’art director Saverio Pugliatti e da Loredana Polizzi, direttore della Multisala Apollo, in collaborazione con il comune di Messina e con l’assessorato alla Cultura. Un progetto che ha visto la temporanea trasformazione di via san Filippo Bianchi in una piccola oasi di arte, cultura e condivisione cittadina grazie anche alla regia dell’architetto Antonio Virgilio e alle opere di street art di tantissimi giovani: obiettivo raggiunto per convertire una comunissima via in un autentico spazio espositivo a cielo aperto dove si sono susseguiti performance musicali, esposizioni, dibattiti, proiezioni cinematografiche. «La riapertura al traffico era prevista il 9 gennaio, ma l’entusiasmo per quello che è stato l’Apollo Spazio Arte non si è fermato con la fine delle feste, così, a seguito delle tante richieste inoltrate da cittadini che avevano ancora voglia di godere di questo spazio e, soprattutto in virtù del fatto che nelle ultime due settimane a causa delle avverse condizioni climatiche alcuni eventi erano stati sospesi, abbiamo deciso di chiedere una proroga della chiusura», spiega Loredana Polizzi, direttrice della Multisala Apollo. «L’Apollo Spazio Arte è un chiaro esempio di sinergia tra pubblico e privato», ribadisce l’assessore alla cultura Daniela Ursino, che aggiunge «l’idea di proroga della chiusura della via San Filippo Bianchi è stata un atto naturale e spontaneo, davanti al grande entusiasmo espresso dai ragazzi in questo mese. Il nostro obiettivo principale, ora, è quello di vedere ancora una volta le nostre giovani risorse partecipi e protagoniste della vita cittadina».