E con la città che è ancora alle prese con l'immondizia, scatta domani una settimana importante per il futuro del comparto rifiuti.
In prima commissione consiliare, quella che si occupa di bilancio, inizierà la discussione sulla costituzione della nuova società, la Messina Servizi Bene Comune, destinata a sostituire Messinambiente, alle prese da anni con il suo pesante fardello di debiti. La giunta ha preparato la proposta di delibera, ottenendo il parere positivo del Collegio dei revisori dei conti. In realtà è stata approvata anche la seconda delibera, forse quella più attesa, cioè il contratto di servizio della “newco”. Prende lo spunto dal Piano Aro, ma determina il peso dei fondi destinati per il servizio, ma anche esattamente gli impegni che questa nuovo sodalizio dovrà asssumere.
Basta quindi ai capitolati d'oneri che portano, insieme con il costo della discarica, al monte da 45 milioni circa che porta alla Tari. In attesa però dell'avvio di Messina Servizi, per il nuovo anno manca ancora la quantificazione preventiva del costo del servizio. Si lavora in dodicesimi e ancora non si conosce il prezzo della nuova discarica di Grotte San Giorgio. Per lavorare al buio l'anno scorso è saltato fuori un “buco” da 1,3 milioni di euro da dare alla Oykos di Motta S.Anastasia. Debito fuori bilancio? Ma nella prima settimana di lavoro pieno per il Consiglio è previsto, sempre sul tema della “newco” una seduta d'aula mercoledì prossimo.(d.b.)