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Rifiuti, è ancora emergenza

Rifiuti, è ancora emergenza

Diciamo che nevica sul bagnato. Non c'è pace per Messinambiente, alle prese con la prima emergenza rifiuti dell'anno. Gli otto mezzi che, la notte scorsa, dopo il consueto giro di raccolta, sono riusciti ad arrivare alle discarica di Grotte San Giorgio e a scaricare la spazzatura del primo viaggio, al ritorno sono rimasti imbottigliati per ore nella maxi coda che si era formata sulla Messina-Catania e non hanno potuto effettuare il secondo turno. Si è perso così quel giorno di vantaggio sulla scaletta, conquistato effettuando il prelievo anche la notte del 5 gennaio, quella in cui, come in tutti i prefestivi, oggi compreso, vigeva il divieto di gettare l'immondizia nei cassonetti. Divieto che, purtroppo, in queste ultime occasioni -secondo quanto riferisce il direttore tecnico della partecipata, Roberto Lisi- non è stato affatto rispettato. Nè dai privati, né tantomeno dai commercianti. Quindi, nonostante, il massiccio e continuativo intervento di Messinambiente, ancora per le strade ci sono circa 150 tonnellate in più rispetto al quotidiano da raccogliere e si prevede il protrarsi dell'emergenza almeno fino a martedì. A soffrire maggiormente i villaggi e i quartieri meno centrali. Si rinnovano le richieste di intervento da parte degli abitanti dell'estrema periferia Nord per l'enorme quantità di spazzatura fuori dai cassonetti nelle contrade Campanella, Tarantonio e Marmora, sulla strada statale 113. Il consigliere della sesta circoscrizione Mario Biancuzzo chiede all'amministrazione comunale di potenziare la vigilanza per verificare anche se si tratti di rifiuti gettati dagli abitanti dei comuni limitrofi o da nostri concittadini e di punire con severità i contravventori

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