I giochi, almeno nelle previsioni (molto) accreditate, sembrano restringere la corsa al posto di procuratore capo di Messina, vacante dal settembre scorso dopo il pensionamento del magistrato palermitano Guido Lo Forte, a due soli magistrati di primo piano nel nostro Paese: Maurizio De Lucia e Carmelo Petralia, il primo sostituto della Dna con funzioni di raccordo per Palermo e Caltanissetta, e il secondo procuratore capo a Ragusa.
In queste ultime settimane quindi la rosa dei papabili, che prima erano quattro, si sarebbe ulteriormente ristretta, almeno stando alle (accreditate) indiscrezioni, in vista dell’approdo della “pratica” in commissione Incarichi direttivi del Csm, dove entrambi i magistrati godono di un notevole appoggio da parte dei colleghi delle varie correnti, visto che a quanto pare si dovranno per forza di cose siglare accordi trasversali per la nomina.
Maurizio De Lucia, sempre stando alle indiscrezioni, può giocarsi la carta dell’appoggio incondizionato di un influente collega in servizio “romano” di primo piano, che lo stima molto e da sempre, oltre a quello di un altro collega molto influente al Csm.
Deve però vincere le resistenze di chi lo vorrebbe lasciare al suo posto senza farlo spostare di un millimetro, proprio per la sua alta professionalità e capacità organizzativa, dimostrata in tanti anni di carriera.
Anche Carmelo Petralia, che a Messina ha lavorato a lungo negli anni 90 come magistrato di raccordo della Dna e conosce molto bene la città, oltre ad aver coordinato molte operazioni antimafia anche in Sicilia, è molto apprezzato dai colleghi e gode di grande stima, anche per l’equilibrio con cui ha trattato il “tremendo” caso del piccolo Loris. Anche lui avrà l’appoggio di alcuni colleghi di “peso” in questa scelta.
Da tempo è già stata comunque chiusa la graduatoria definitiva con quindici pretendenti per la successione all’ormai ex procuratore capo di Messina di Guido Lo Forte. Ecco l’ordine di presentazione. Il primo della lista è Alfredo Morvillo, che adesso è procuratore a Termini Imerese, poi c’è Carmelo Petralia, che è già stato a Messina e ora è procuratore a Ragusa. La domanda l’ha presentata pure Francesco Paolo Giordano, il capo della Procura di Siracusa. Poi nell’ordine ci sono il sostituto procuratore generale di Palermo Anna Maria Palma, l’attuale procuratore facente funzioni di Messina Vincenzo Barbaro, il procuratore di Cosenza, Mario Spagnuolo, il sostituto della Dna Francesco Mandoi, il sostituto procuratore generale di Palermo, ma è stato anche a Mistretta, Luigi Patronaggio, il sostituto in servizio a Ragusa Francesco Pulejo e il sostituto della Dna Francesco Curcio. Ci sono ancora altri nomi in lizza: il procuratore di Patti Rosa Raffa, il sostituto della Dna Maurizio De Lucia, l’attuale procuratore aggiunto di Messina Sebastiano Ardita, e infine il sostituto in servizio a Reggio Calabria Giuseppe Lombardo.
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