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L’ondata di maltempo flagella le Isole Eolie

L’ondata di maltempo flagella le Isole Eolie

Arcipelago eoliano nell’occhio del maltempo da circa trentasei ore. Il forte vento (che ha ruotato tra grecale e tramontana e ha raggiunto anche i 35 nodi) ha creato non poche difficoltà sia in terra che in mare. Temperature in picchiata (nella notte tra mercoledì e ieri si è scesi a 8 gradi) e mare in tempesta (forza sette/otto) che, oltre a bloccare ogni tipo di collegamento marittimo da e per le isole, ha flagellato le zone più esposte. A Lipari la situazione più critica si è registrata nella popolosa frazione di Canneto, dove i marosi hanno invaso, in più punti, la Marina Garibaldi, penetrando anche all’interno di alcune attività commerciali e delle case a pianterreno. Pietre, sabbia, detriti vari e “laghetti” di acqua salmastra si sono formati ovunque, in particolare nella zona di Unci-Torrente Boccetta, quella che immette nel cuore dell’abitato. Impossibile transitare con i mezzi che, quindi, per entrare a Canneto hanno dovuto percorrere contromano la parte bassa della via San Vincenzo, una parte della Cesare Battisti e la via Littorio. Qualche temerario che ha osato avventurarsi nella parte più colpita dalle mareggiate è rimasto insabbiato e ha dovuto fare ricorso ai mezzi di soccorso che lo hanno raggiunto tra non poche difficoltà piccole imbarcazioni, sottratte al mare in tempesta, sono state “parcheggiate”, in attesa di un miglioramento del tempo, sulla sede stradale. Altre, che erano state tirate a secco sul marciapiede, a ridosso del muraglione che delimita la principale via della frazione, sono state sospinte dalla violenza dei marosi sulla medesima arteria. Si è registrato qualche danno seppure di lieve entità. Una situazione già vista, che si ripropone ogni qualvolta i marosi raggiungono intensità elevate e alla quale è d’obbligo trovare rimedio, come d’altronde sta cercando di fare l’Amministrazione Giorgianni. Sempre a Canneto, nel tratto di mare antistante il Monterosa, “naviga” pericolosamente la gabbia di maricoltura disancorata nei giorni scorsi da un’altra mareggiata e che, non messa in sicurezza, viene sballottata a destra e a manca. Nel pomeriggio, vista la particolare situazione venutasi a creare nella circolazione e in coincidenza con un primo intervento sull’area interessata, a dar man forte ai vigili urbani è intervenuta la squadra comunale di Protezione civile. Grande preoccupazione anche nella frazione liparese di Acquacalda. La situazione più critica ha avuto come teatro la martoriata area di San Gaetano, dove i marosi, in assenza di qualsiasi protezione, continuano a infrangersi con violenza contro il muraglione, penetrando sin nelle fondamenta dello stesso e della strada limitrofa. Novanta minuti dopo la mezzanotte di mercoledì, una Nissan Almera è finita fuori strada in località Raviola. Il mezzo, divelto un ampio tratto del parapetto della Provinciale, è rimasto in bilico: illesi quattro passeggeri. Possibili danni al pontile di approdo degli aliscafi segnalati a Panarea.

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