Si profila un altro capodanno con le strade stracolme d'immondizia. Non una previsione ma una certezza a questo punto visto che ancora Messinambiente non è riuscita a trovare una soluzione all'improvviso cambio della discarica, da quella di Motta Sant'Anastasia a quella di Grotte San Giorgio che ha orari di accesso diversi e più scomodi rispetto alla precedente. Stamattina gli uomini di Messinambiente erano al lavoro soprattutto nella zona centro della città per svuotare i cassonetti ma non i rifiuti che in questi giorni si sono accumulati tutto attorno formando delle vere e proprie montagne. Tanto che, ieri, i soliti inguaribili incivili hanno pensato bene di incendiare le cataste, danneggiando i cassonetti e impedendo il ritiro dei rifiuti che una volta dati alle fiamme non possono essere raccolti per alcuni giorni per ragioni di sicurezza.
AL momento per strada insistono circa 200 tonnellate di spazzatura, soprattutto nelle zone periferiche, e non si vede come possano essere smaltiti in tempi brevi considerando anche il problema dei nuovi orari imposti da Siculiana Trasporti l'azienda che gestisce la discarica Grotte San Giorgio. Messinambiente ha già chiesto l'apertura anticipata alle 4 del mattino, un orario compatibile con i turni di raccolta dell'azienda. Adesso si attende una risposta che se dovesse essere negativa potrebbe provocare gravi contraccolpi come la possibilità che il servizio di raccolta con gli autocompattatori slitti addirittura in mattinata con le conseguenze facilmente immaginabili sul traffico cittadino.
Ma non è questo l'unico problema da affrontare in questo campo. C'è quello, addirittura più grave, della scadenza dell'affidamento del servizio a Messinambiente previsto per il 31 dicembre. A due giorni dalla fatidica data manca ancora una soluzione. Pensare che il primo gennaio non venga effettuata la raccolta dei rifiuti, proprio in uno dei giorni dell'anno in cui maggiori sono i consumi, fa immaginare una città letteralmente sepolta dall'immondizia. La soluzione potrebbe essere un'ordinanza di proroga del servizio in attesa della costituzione della nuova società Messina servizi ma il dirigente chiamato a firmarla è tuttora in ferie ed allora potrebbe toccare al segretario generale Antonio le Donne. Insomma una situazione in piena evoluzione ma il tempo passa, il 31 dicembre si avvicina ed i rifiuti aumentano sempre di più.