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Rifiuti, situazione drammatica

Rifiuti, situazione drammatica

Il conto alla rovescia scorre, inesorabile. Ed al momento, senza che sia stata trovata una soluzione, il quadro è desolante. Anzi drammatico, questo il termine usato dagli stessi dirigenti della società di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Messinaambiente rischia di non poter più muovere i mezzi in città già dalla mezzanotte del 31 che scandirà l'inizio del nuovo anno. Senza una proroga dell'affidamento del servizio alla società di via Dogali, Messina sarà sommersa dai rifiuti. E c'è davvero poco da stare allegri. Mancano 4 giorni all'ora fatidica. Anche oggi vertici aziendali e amministrazione comunale alla ricerca di una soluzione che possa scongiurare lo stop. Con il fiato sospeso anche le maestranze. Nei giorni scorsi si guardava alla nascita di una nuova società, la Messina servizi, come possibile soluzione, ma ad oggi, nulla si è concretizzato. E senza un provvedimento che ancora nessuno si è assunto la responsabilità di formalizzare, dal primo gennaio si fermerà anche la raccolta porta a porta in quei villaggi dove era in vigore. A cascata, infatti, non è stato ancora rinnovato il contratto di usufrutto dei nuovi mezzi giunti recentemente in città per questo servizio. Di fronte a questa situazione, diventa quasi un problema da poco, anche se non lo è affatto, quello dei rifiuti rimasti in strada dopo le due giornate di festa, dovuto in gran parte al cambio di discarica in cui conferire a seguito della chiusura di quella di Motta S. Anastasia. I chilometri in più per raggiungere quella di Lentini, e l'apertura di quest'ultima che scatta alle 6 e non alle 4 del mattino, non consente di espletare il secondo turno di raccolta che va dalle 4 alle 10 non essendoci più la possibilità di sfruttare la piattaforma di trasferenza per liberare i mezzi con carica laterale. E così già da questa mattina nei rioni più decentrati si notano le prime discariche formatesi accanto ai cassonetti. Ma se entro i prossimi quattro giorni non si troverà la soluzione sulla gestione della raccolta, con questi scenari dovremo conviverci.

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