Il presepe, classico simbolo del Natale, emana da sempre un fascino senza tempo: la cura dei dettagli, la riproduzione di ambienti e oggetti tipici dell’epoca, la creatività dimostrata da ciascun autore nel ricreare, ognuno a suo modo, la gioia suscitata dalla nascita di Cristo. Sono tante le rappresentazioni che possono essere visitate in città, tra vere e proprie mostre e piccoli allestimenti realizzati all'interno delle parrocchie.
Una tappa obbligata è costituita dall’undicesima Mostra di Arte presepiale organizzata nei Chiostri dell'Arcivescovado, dall'Associazione italiana Amici del Presepio di Messina, in collaborazione con la presidenza dell’Ars, l’Ente Teatro, l’Arcidiocesi di Messina, l’Istituto Boer-Verona Trento, l’Associazione Amici del Museo. Nel Palazzo arcivescovile è presente un percorso in cui è possibile ammirare diversi tipi di presepi: aperti, diorami e sculture. È facile restare colpiti dalla bellezza di queste creazioni, costruite prevalentemente in gesso e polistirene. Nei Chiostri vi sono alcune raffigurazioni che richiamano la cultura siciliana, mentre una teca è interamente dedicata al celebre presepe napoletano. Tra le sculture sono esposti pezzi di terracotta di S. Stefano di Camastra ed elementi di collezioni private, concesse dall'Associazione Amici del Museo, tra cui spiccano alcuni bambinelli di cera o natività in madreperla. Gli autori sono: Giuseppe Alì, Fabio Bruno, Antonio Calabrese, Antonio Certo, Andrea Cipriano, Antonio Costantino, Santino Crisafulli, Rosario Cutropia, Antonino Gelo, Luigi Genovese, Francesco Invidia, Gaetano Mammano, Padre Armando Lo Paro, Carmelo Samperi, Giuseppe Spadaro, Carmelo Sturiale, Domenico Trifirò, Antonio Valenti e Francesco Versace.
All’interno del Santuario di S. Maria del Carmine, oltre ad una natività più grande, che è stata posizionata nel cortile della chiesa, sono stati creati tanti piccoli presepi da parte dei vari gruppi che frequentano la parrocchia. Merita di essere visitato anche il presepe della parrocchia di S. Nicola, famoso per essere allestito su una tipica feluca messinese. Sul meraviglioso sfondo azzurro del lago di Ganzirri Nicolò Donato, Marco Bisantino, Giuseppe Donato, Giuseppe Vella, Nino Ingemi, Pietro Ruello e Biagio Nicotra hanno dato vita ad una rappresentazione suggestiva e molto caratteristica.
In città, ancora, catturano l’attenzione dei passanti le splendide sculture di Mimmo Trifirò, esposte nell’Area di ApolloSpazioArte in via S. Filippo Bianchi. Le opere, realizzate in maiolica, raffigurano tutte l’evento della natività e sono colorate in modo quasi impercettibile, come se fossero dipinte con l’acquarello. Come si può notare contemplando le creazioni, l’autore presta molta attenzione alla gestualità delle figure ed alla cura minuziosa di ogni particolare. Un personaggio che ricorre in tutte le sculture è lo zampognaro, elemento che richiama la tradizione natalizia messinese. Infine la Basilica di S. Antonio vanta diversi allestimenti, a partire dal celebre presepe poliscenico del museo “Annibale di Francia”.
Caricamento commenti
Commenta la notizia