… Il rombo dei potenti motori a tutte le ore del giorno e della notte. Grossi bestioni in mezzo alle auto, le moto e i pedoni che in questi giorni sulle strade sono comprensibilmente più numerosi per la ricorrenza più attesa e partecipata dell'anno. A ondate i tir si riversano in città sbarcando o per dirigersi agli approdi della rada S. Francesco e del porto storico. Sono gli effetti della chiusura degli approdi a sud, messi ko dalla mareggiata alimentata dal forte vento di scirocco di lunedì scorso. Un bel regalo di Natale che non ci voleva proprio. Appena un mese fa il bacino era tornato completamente fruibile dopo le operazioni di dragaggio ritardate dalla solita burocrazia e il palleggio di carte tra Messina e Palermo. In un primo momento si pensava che tutto fosse tornato in alto mare, dopo un'autorizzazione che sembrava duratura nel tempo, con i funzionari del dipartimento territorio e ambiente che chiedevano all'Autorità portuale tutta la trafila di adempimenti prima di concedere l'ok. Nel pomeriggio l'intervento dell'assessore Maurizio Croce che personalmente ha trasmesso il nulla osta all'Authority. A questo punto, prima di far entrare in azione la draga dell'impresa alla quale già con largo anticipo erano state affidate le opere bisogna valutare se e come è possibile liberare uno dei due scivoli. Domattina sopralluogo nel bacino. Sarà valutato anche un intervento da terra in attesa che dal Veneto giunga la speciale imbarcazione. Escluso che possa entrare in azione prima di Natale. Fortunatamente da qualche giorno è previsto che si allenti la morsa dei mezzi pesanti costretti a transitare dalle strade del centro città.
Caricamento commenti
Commenta la notizia