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Ipermercato a Zafferia: si decide

Ipermercato a Zafferia: si decide

Un investimento da oltre 60 milioni di euro, quasi 400 posti di lavoro e una massiccia componente infrastrutturale capace di cambiare il volto e gli equilibri di un’area cittadina, quella della zona sud, in cui lo sviluppo imprenditoriale non è purtroppo andato di pari passo con l’adeguamento logistico. Il progetto per la realizzazione di un grande centro commerciale a Zafferia si annuncia come uno dei più imponenti programmi economico-urbanistici mai visti, soprattutto per il dichiarato impegno della società proponente nel realizzare opere di supporto alla viabilità, quali il raccordo autostradale, tre rotatorie e la copertura del torrente Zafferia. Una tematica di grande rilievo sulla quale oggi sarà incentrata l’audizione in commissione urbanistica dei vertici della società Itc-Iniziative commerciali, la quale, nonostante le difficoltà di un ultradecennale complesso iter, ha deciso con fermezza di mantenere il piano d’investimento che da Messina punta ad espandersi, intercettando e riportando sul territorio soprattutto i flussi che, dall’estrema cintura sud della provincia messinese, spesso preferiscono proiettarsi su Catania. Dopo l’audizione di oggi alle 15,30, si terrà domani alle 10 un confronto con dirigenti e tecnici dei Dipartimenti Politiche del territorio e Edilizia Privata, su richiesta della società che così auspica il positivo compimento di tutti gli ultimi passaggi preliminari rispetto al definitivo via libera per l’apertura dei cantieri. La situazione aziendale (la Itc è interamente partecipata dal fallimento Italcantieri spa in liquidazione, originaria proponente del progetto, e i rapporti societari sono subordinati al rilascio delle autorizzazioni edilizie e commerciali per il centro commerciale) non consente infatti ulteriori dilazioni al termine di conclusione del procedimento, con l’auspicato definitivo permesso di costruire, alla luce del fatto che il progetto è stato sottoposto a tutti gli adeguamenti prescritti dai vari enti rispetto all’originario già approvato in tutte le sedi competenti.

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