Sì all’abuso d’ufficio, no al peculato. È stato condannato ad un anno e otto mesi l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca, accusato di aver utilizzato i fondi incassati a suo tempo dal Comune con l’Ecopass per pagare una maxi-consulenza nell’eterno contenzioso con la Torno Internazionale, per gli svincoli autostradali. La sentenza è stata pronunciata ieri pomeriggio dal giudice Mario Samperi, che ha quindi ravvisato il solo abuso d’ufficio, assolvendo Buzzanca dall’accusa di peculato, per la quale il sostituto procuratore Antonio Carchietti aveva richiesto la condanna a quattro anni. «Ci sembra giusto sottolineare – è l’unica considerazione a caldo dei legali di Buzzanca, gli avvocati Marcello Scurria e Tommaso Autru Ryolo – che il tribunale ha assolto Buzzanca, perché il fatto non sussiste, dal reato più grave che era il peculato. Commenteremo invece, solo dopo aver letto le motivazioni, la condanna per abuso d'ufficio». Poche parole le scrive lo stesso Buzzanca sulla sua pagina Facebook: «Condannato per abuso d’ufficio ed assolto per peculato perché il fatto non sussiste. So bene che devo avere pazienza ed aspettare che la Giustizia faccia, come si dice, il suo corso. Aspetterò!». Buzzanca è stato condannato anche a risarcire il Comune, che con delibera della Giunta Accorinti si era costituito parte civile, rappresentato dall’avvo - cato Oreste La Torre. Rimane anche l’interdizione dai pubblici uffici.
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