Nell'inchiesta sulla tragedia della Sansovino, nella quale martedì sono morti tre marittimi, è il giorno delle iscrizioni nel registro degli indagati. I sostituti procuratori Federica Rende, Roberto Conte e Marco Accolla hanno messo sotto inchiesta cinque persone ed una società. Si tratta di Salvatore Virzì, il comandante del Sansovino, tuttora ricoverato al policlinico; a Fortunato De Falco, direttore di macchina del traghetto; Luigi Genghi, amministratore delegato di Caronte & Tourist Isole Minori, la società che ha rilevato la flotta della Siremar e dunque anche la Sansovino, Giosué Agrillo, titolare di una società che svolge il ruolo di "agente marittimo" della Caronte e Domenico Cicciò, ispettore tecnico della società Caronte Tourist isole Minori. Anche quest'ultima società è stata iscritta nel registro degli indagati. I reati ipotizzati per tutti sono omicidio colposo plurimo e lesioni gravi. I provvedimenti si sono resi indispensabili anche per l'esecuzione delle autopsie. In tarda mattinata i magistrati, alla presenza dei legali degli indagati, hanno conferito incarico al medico legale Elvira Ventura Spagnolo ed al tossicologo Guido Romano. Sempre oggi sarà assegnato l'incarico per lo svolgimento di una consulenza tecnica sull'incidente. Per questo sono stati nominati un ingegnere navale del Genio della Marina Militare ed un chimico del Ministero della Difesa. Dovranno accertare se sulla Sansovino i dispositivi di sicurezza erano a norma e sono stati rispettati ed il tipo di sostanza che, una volta inalata, ha ucciso i marittimi Cristian Micalizzi, Gaetano D'Ambra e Santo Parisi.
Intanto gli uomini della Capitaneria di Porto, coordinati dal comandante Nazzareno Laganà proseguono le indagini su più fronti. Nella sede di Caronte Tourist Isole Minori è stata un'acquisita un'ampia documentazione. Atti che riguardano la nave Sansovino tuttora sotto sequestro. Al più presto è previsto un sopralluogo sul traghetto del pool di magistrati titolari dell'inchiesta e che vogliono rendersi conto di persona della situazione.
Sono intanto stazionarie le condizioni di Ferdinando Puccio il macchinista della Sansovino intossicato dai gas letali. L'uomo è ricoverato nel reparto di Rianimazione del Piemonte in prognosi riservata.