Un fine anno critico per i trasporti nella città dello stretto: la Uil Trasporti lancia l'allarme tagli a servizi e risorse per ferrovie e Atm e punta il dito sulla politica regionale che ha relegato nella precarietà il trasporto pubblico nell'isola e nello stretto di Messina.
Sempre meno risorse per il trasporto pubblico in Sicilia con Messina fanalino di coda. Ridotti dal 2017 anche i trasferimenti regionali ad Atm per i lavoratori Lsu che metteranno a rischio il futuro occupazionale per 78 dipendenti in scadenza contrattuale al 31 dicembre.
Nuovi tagli dal 2017 sul versante del trasporto ferroviario sullo Stretto, dove si prospetta il taglio di un altro treno a lunga percorrenza mentre, unica nota positiva, da Bluferries arriva l'acquisto di una nuova nave.
Mobilità cittadina e regionale e servizi ambiente al centro del direttivo provinciale della Uil Trasporti Messina tenutosi ieri pomeriggio presso la sede storica del sindacato di viale San Martino. Rinnovato il quadro direttivo del sindacato: ufficializzata la nomina del messinese Michele Barresi quale nuovo responsabile regionale del dipartimento mobilità della Uilt Sicilia.
La Regione Sicilia ha ridotto dal 2012 ad oggi del 32% le risorse destinate al trasporto pubblico locale su gomma contro una media nazionale del 12% in meno che si traduce per il solo 2016 in minori trasferimenti ad Atm per circa 5 milioni di euro.
Un problema complessivo - sottolinea la Uil Trasporti di Messina - che penalizza ulteriormente il difficile percorso di rinascita di tante imprese di trasporto pubblico siciliane, come l'Atm di Messina e che richiede una ferma presa di posizione del sindacato nei confronti della politica regionale. La Uil Trasporti accende però i riflettori sul precariato in Atm - la legge di stabilità regionale ridurrà di 539 mila euro i trasferimenti per l'anno 2017 destinati ai lavoratori ex Lsu - facendo mancare le risorse per il pagamento di 14 dipendenti sul totale di 78 ex lsu oggi in servizio nell'azienda trasporti messinese. "Nessun allarmismo da parte della Uil ma la richiesta urgente ad Azienda e Amministrazione Comunale di accelerare un percorso condiviso di riordino delle piante organiche in Atm, convinti che riqualificando opportunamente il personale e avviando processi di turn over si possano creare le condizioni economiche e finanziarie per stabilizzare il precariato e portare tutti i lavoratori a full time, ausiliari del traffico compresi, linfa vitale dell'azienda trasporti.
All'insegna della precarietà anche i trasporti ferroviari sullo Stretto di Messina , se da un lato la società Bluferries si appresta in questi giorni ad acquistare una nuova nave bidirezionale ampliando la flotta e scommettendo sul segmento del trasporto gommato , note dolenti si riscontrano con il Gruppo Fs sul fronte Trenitalia pronta a dare dal prossimo 15 gennaio 2017 un'altra sforbiciata alla già ridotta offerta dei treni a lunga percorrenza. Secondo la Uilt se la politica regionale non interverrà per tempo presso il Ministero dei Trasporti la società Trenitalia sopprimera' dal 2017 uno dei due collegamenti notturni che collegano la Sicilia a Roma riducendo l'offerta per l'utenza siciliana con pesanti ricadute occupazionali nel comparto ferroviario marittimo e nell'indotto.
Nel corso del Consiglio Generale è stata affrontata la problematica relativa al passaggio della società MessinaAmbiante alla nuova Messina Servizi Bene Comune, la Uilt pur condividendo nella sostanza la necessità di dover uscire dal lungo periodo di stallo della liquidazione, nutre forti preoccupazioni riguardo il transito dei lavoratori interessati che , a fronte delle ultime normative di legge verrebbero fortemente penalizzati perdendo le tutele acquisite nel tempo. La Uilt auspica un urgente confronto con l'Amministrazione lanciando l'ipotesi alternativa del risanamento della attuale società Messinambiente con l'aggiunta dei servizi e del personale ATOME3. Occorre un'opera di ripianamento e rateizzazione dei debiti con l'erario e ricapitalizzazione societario. Personale e servizi Ato potrebbero transitare, secondo la Uilt, modificando lo statuto per avere l'affidamento in house previsto dal piano di intervento Aro.
Nel corso del direttivo provinciale della Uil Trasporti di Messina, alla presenza del Commissario Regionale Uilt Agostino Falanga e del segretario provinciale Silvio Lasagni, sono state ufficializzate le nomine di Michele Barresi quale responsabile del dipartimento regionale mobilità della Uil Trasporti Sicilia e quale responsabile mobilità Uil Messina ed integrato l'attuale consiglio provinciale Uilt con l'inserimento di nuovi e importanti innesti provenienti da vari settori al fine di rendere sempre più presente ed incisiva l'azione del sindacato sul territorio. Si aggiungono al direttivo Uilt Messina gli amici Angelica Rizzo , Leonardo Ferrara Vittorio Scandurra e Antonino Sicari per il comparto ferroviario , Paolo Frigione e Fabio Galluzzo per il comparto Tpl , Nunzio Tarlato ,Mario La Fauci e Novena Noberto nel comparto marittimo.