Il problema è scoppiato in tutta la sua drammaticità in tarda mattinata. La scuola elementare e media Giacomo Leopardi di Minissale deve essere chiusa immediatamente. Dopo la protesta di ieri al Comune dei genitori scaturita dal provvedimento della prefettura di non istituite il seggio elettorale nel plesso scolastico per problemi di sicurezza, è stata attirata l'attenzione delle autorità e soprattutto dell'ispettorato del lavoro. L'ing. Gaetano Sciacca dopo aver visionato le carte e analizzato i risultati dei carotaggi effettuati nel gennaio 2015 che hanno evidentemente evidenziato la pericolosità del manufatto, ha dovuto prendere questa decisione immediata. Non può assumersi alcuna responsabilità sulla situazione di precarietà che aveva portato alla programmazione dei lavori di adeguamento strutturale ed antisismico già decisi per l'inizio del nuovo anno. Venerdì scorso la dirigente scolastica Rosaria Sgrò aveva espresso la sua perplessità su dove continuare l'attività didattica e i genitori avevano comunicato di avere formalizzato una denuncia alla Procura. Adesso il dado è tratto e la firma sull'ordinanza inviata dall'ispettorato del lavoro stamattina non dà adito a dubbi. La scuola va chiusa. I lavori di adeguamento si faranno grazie a un finanziamento della presidenza del consiglio dei Ministri che ha inserito la scuola, unica a Messina, nel progetto che assegna al Comune una somma di due milioni 315 mila euro. Il punto però è dove portare i 440 alunni. La notizia ha portato scompiglio nella scuola, tra gli insegnanti e i genitori. Adesso bisognerà far fronte a questa nuova ennesima emergenza.
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