Solo tre strutture ricettive su 403. Barcellona è relegata nelle ultime posizioni della provincia per numero di strutture ricettive. Pur con un numero di abitanti di gran lunga inferiore, c’è Furnari avanti. Sono dati e numeri della classifica 2017-2021 delle strutture turistico-ricettive del messinese, stilata dall’assessorato regionale al Turismo, riferita ad appartamenti, camere e posti letto, alberghi, B&B, affittacamere, casevacanza, residence, campeggi-villaggi, turismi rurali, villaggi albergo e case per vacanza. In provincia sono 403: 138 alberghi, 161 B&B, 32 affittacamere, 36 case vacanza, 14 residence, 14 campeggi-villaggi, 6 turismi rurali, un villaggio albergo ed una casa per vacanze. Barcellona è presente solo nella “classifica” delle case vacanza, due strutture con sei appartamenti e diciotto camere ciascuna e con un B&B con due camere e tre posti letto. Se poi ci si “allarga” al comprensorio, è tutto un altro discorso; Furnari ha una struttura con 263 camere e 576 posti letto, un residence con 13 appartamenti e 32 posti letto, un villaggio albergo con 174 camere e 600 posti letto e due B&B con tre camere e cinque posti letto l’uno e con due camere e tre posti letto l’altro. C’è poi Falcone con quattro hotel: 12 camere e 22 posti letto il primo, 25 camere e 50 posti letto il secondo, 7 camere e 13 posti letto il terzo e 11 camere e 22 posti letto il quarto, più un B&B con tre camere e quattro posti letto. Per chiudere il barcellonese c’è Terme Vigliatore con tre hotel: uno con 22 camere e 52 posti letto, un altro con 90 camere e 180 posti letto, il terzo albergo con 40 camere e 101 posti letto, più un B&B con tre camere e sette posti letto.
I numeri di Barcellona sono impietosi e non complementari ad una realtà, in cui c’è mare, centro storico, collina, montagna, storia e natura. I dati turistici del 2016, sentendo gli operatori, sono stati positivi e sono di buon auspicio. Gioveranno, per le presenze, la stagione teatrale al chiuso del “Mandanici” – con svariati sold out – quella all’aperto dell’Arena Montecroci, gli eventi natalizi e per il carnevale e l’apertura di “esercizi” all’ex pescheria e all’ex stazione; poi i progetti sulle strade “Maloto-Migliardo” e “Migliardo-Castroreale”, i cui interventi sono funzionali per lo sviluppo del territorio. In ultimo le agevolazioni al credito, previste anche per nuove strutture ricettive, dopo l’accordo con i consorzi fidi, con un fondo di oltre 45 mila euro messo a disposizione dal comune.