Non ci sono macchine. Come si fa ad essere operativi per effettuare i servizi in occasione della consultazione referendaria? Il dubbio, senz'altro plausibile, è venuto al segretario provinciale del Silpol, Giuseppe Gemellaro, il quale ha ricordato che la polizia municipale non ha praticamente più autovetture da quando è scaduto il rapporto di leasing e se n'è dovuta disfare. Il sindacalista si chiede, quindi, come potranno i vigili urbani lavorare a piedi nel vastissimo terrritorio cittadino e coprire le 254 sezioni elettorali, il prossimo 4 dicembre. “Che ci sia stato proposto di aderire allo straordinario elettorale dimostra che la funzione degli agenti del Corpo è insostituibile - scrive Gemellaro al comandante, Calogero Ferlisi, e al segretario generale, Antonio Le Donne- ma- aggiunge- le difficoltà logistiche, legate alla carenza di mezzi, rischiano di compromettere la dovuta tempestività delle azioni.” Il responsabile del Silpol dice chiaramente che, senza certezze sulle modalità di svolgimento del servizio, i vigili potrebbero anche decidere di ritirare la disponibilità ad aderire al lavoro straordinario. Cosa che, però, potrebbe causare un intervento prefettizio di precettazione. Un problema che va ad assommarsi a quello relativo al personale deputato ad allestire i seggi elettorali, che sembrerebbe essersi risolto proprio oggi. Si tratta di otto dipendenti, i quali, non avendo mai effettuato le visite mediche, nè frequentato i corsi di formazione obbligatori, sono stati sospesi dall'Ispettorato del lavoro fin quando palazzo Zanca non regolarizzerà la loro posizione, cosa che però richiederà del tempo e si rischia di non essere puntuali. Dunque, attraverso un interpello interno, la squadra manutenzione è già stata sostituita e le procedure avviate. Il gruppo dovrà trasferire il materiale e allestire i seggi ed effettuare i necessari interventi nei plessi che non siano in buone condizioni per ospitarli.
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