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Messina alla svolta

Il Messina bagna il debutto con un tris d’autore

Il Messina cerca la vittoria per ricompattare la classifica e cominciare nel migliore dei modi il ciclo di gare contro formazioni abbordabili come appunto la Fidelis Andria, l’Akragas, il Fondi e il Melfi. Ma, in tempi non sospetti, il tecnico Lucarelli ha già detto di temere la partita con i pugliesi più delle altre per i risvolti intrinseci che potrebbe nascondere. Contro l’Andria non ci sarà il difensore Maccarrone che ha nell’allenamento del venerdì ha avuto un risentimento muscolare, probabilmente dovuto allo sforzo delle gare precedenti. Saranno gli esami strumentali a valutare la gravità del suo infortunio. Fortunatamente nel ruolo di centrale l’allenatore giallorosso ha parecchie alternative: i giovani Bruno e Mileto e l’esperto Palumbo. Uno dei tre farà coppia con Rea.  Rispetto alla gara con il Matera torna disponibile Mancini, convocato anche se non al meglio, della condizione. In attacco scontata la conferma del tridente.

La Fidelis Andria, che a metà settimana è stata eliminata ai rigori dal Foggia in Coppa Italia,  sta disputando un torneo in linea con le aspettative. In trasferta non ha mai vinto ma in atto una serie utile di quattro partite, due delle quali le trasferte siciliane con Akragas e Siracusa, concluse entrambe con un pari per 1-1. I pugliesi, con otto gol fatti,  hanno il penultimo attacco del girone come il Taranto.  Peggio ha fatto solo la Vibonese. Qualche defezione per il tecnico Favarin che dovrà rinunciare all’attaccante  Cianci, squalificato e ai difensori Allegrini  e Colella. Da valutare l’impiego del centrocampista Matera e del portiere Poluzzi, uno degli estremi difensori più forti della categoria. Sulla partita incideranno anche le condizioni del manto erboso, messo a dura prova dall’iper utilizzo delle ultime settimane.

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