Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Quasi 1800 accessi
nell'arco di un mese

"Piemonte" pronto soccorso chiuso di notte

Quasi 1800 accessi (1770 per l’esattezza) in un solo mese. Sono i numeri registrati dal 1. ottobre ad oggi al Pronto Soccorso dell’Ospedale Piemonte, diretto dal dott. Clemente Giuffrida, le cui attività sono tornate a pieno regime soprattutto dopo l’accorpamento dello storico nosocomio di Viale Europa con l’Istituto Bonino Pulejo.
«Questi dati – sottolinea il dott. Giuffrida – confermano come il nostro Pronto Soccorso sia tornato ad essere un importante punto di riferimento per i cittadini messinesi. Si lavora a pieno ritmo e il supporto dei reparti dell’ospedale ci consente di operare con un maggiore margine di sicurezza».
Sono stati già previsti, intanto, interventi di ristrutturazione correlati ai volumi di attività. In particolare sarà ampliata l’area di osservazione breve intensiva.
Collegata al Pronto Soccorso è l’Unità Operativa Complessa di Medicina d’Urgenza. Il reparto, operativo dallo scorso 25 ottobre, l’unico nel suo genere in tutta la fascia tirrenica, offre assistenza ai cosiddetti pazienti critici. Tra le attività dell’UOC, il monitoraggio attraverso sistema multiparametrico e la nutrizione artificiale per via parenterale. I tempi molto rapidi della Medicina d’Urgenza consente inoltre una gestione molto più agevole dei posti letto.
Il reparto verrà a breve completato con la Neurologia d’Emergenza, che si avvarrà della professionalità dei medici neurologi del Centro Neurolesi Bonino Pulejo. Qui saranno gestiti i pazienti colpiti da ischemia la cui tempistica non permette la riperfusione farmacologica o meccanica del circolo cerebrale, nonché da tutte le patologie neurologiche che abbiano insorgenza improvvisa e che necessitino di un immediato inquadramento diagnostico così da consentire un’adeguata quanto precoce terapia. L’emergenza neurologica si inserisce in un nuovo percorso di salute che vede la presa in carico di un paziente neurologico dall’inizio della malattia fino alla fase del recupero. L’Irccs Piemonte infatti si doterà di una nuova fase di acquisizione di dati precoci utilizzando tecnologie all’avanguardia. Prevista inoltre l’apertura di nuovi reparti di Neuroscienze finalizzati a questo nuovo progetto. «L’Unità Operativa Complessa di Medicina d’Urgenza e Neurologia d’Emergenza – afferma il dott. Giuffrida – rappresenta un progetto ambizioso che contribuirà in modo determinante al rilancio dell’Ospedale Piemonte».

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