Polizia e carabinieri stanno dando la caccia ai malviventi che in differenti circostanze si sono resi protagonisti di tre assalti armati in circa un’ora. Ricercate in tutto quattro persone. Le forze dell’ordine contano di assicurarle alla giustizia nel più breve tempo possibile così da dare ai cittadini una risposta concreta della presenza dello Stato. Gli episodi delittuosi sono stati commessi giovedì, nella fascia oraria compresa tra le 20 e le 21. È andata piuttosto male ai due rapinatori che intorno alle otto di sera, armati e col volto travisato, si sono introdotti in una cartoleria di Camaro, poco prima che il titolare abbassasse la saracinesca dell’esercizio. Mentre un malvivente lo minacciava, il complice si è velocemente impossessato del registratore di cassa. I due si sono dileguati e, quando hanno aperto lo strumento, si sono resi conto che custodiva appena quaranta euro. Sulle loro tracce c’è adesso l’Arma dei carabinieri e, segnatamente, il Nucleo radiomobile e i militari della Compagnia Messina Centro. Gli investigatori hanno raccolto la testimonianza del proprietario del negozio nella speranza di ottenere elementi utili alle indagini. Preziosi riscontri potrebbero inoltre giungere dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
È andata decisamente meglio al bandito che più o meno allo stesso orario ha preso di mira un centro scommesse sul viale San Martino. Con una pistola in pugno, si è fatto consegnare l’incasso della giornata, circa 400 euro. Poi si è dileguato a quanto pare in sella a un ciclomotore parcheggiato lì vicino. Anche in questa circostanza, i militari dell’Arma stanno effettuando accertamenti approfonditi.
La polizia, invece, è alle prese con una tentata rapina registrata sempre ieri, intorno alle 21. Un tizio è entrato in azione in una tabaccheria di via Palermo. Ha manifestato le sue intenzioni puntando una pistola all’indirizzo del gestore, dicendogli chiaramente di consegnare i soldi e di non reagire. Ma il commerciante non si è lasciato intimorire. Lo ha affrontato e ne è nata una violenta colluttazione che ha spinto il malvivente a desistere dal suo proposito criminale e a fuggire a gambe levate. Sul posto sono giunti dapprima gli uomini delle Volanti, successivamente i colleghi della Squadra mobile. Gli investigatori hanno raccolto la descrizione delle fattezze del rapinatore e dei capi d’abbigliamento indossati durante l’assalto alla rivendita di tabacchi. La polizia ha anche perlustrato l’area circostante per verificare se siano installati impianti di sorveglianza.
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