La drammatica condizione delle vie di comunicazione e dei trasporti in provincia di Messina è stato uno degli argomenti più trattati durante la visita del premier Renzi sabato per la firma del Patto per Messina. Ed in particolare la situazione dell'autostrada Messina-Catania, interrotta all'altezza di Letojanni per una frana che il 5 ottobre scorso ha compiuto un anno, è stata al centro degli interventi sia del presidente del consiglio che del sindaco Accorinti.
Adesso c'è anche un esposto in Procura presentato da un abitante di Taormina che tutti i giorni percorre per lavoro l'autostrada Messina-Catania e che ritiene rischioso viaggiare in un'arteria fra l'altra costellata da vere e proprie voragini.
L'esposto, inviato per conoscenza anche al presidente della Repubblica Mattarella ed al governatore, Crocetta arriva a tre giorni da un incontro che si terrà a Palermo nella sede della Protezione Civile regionale. Il Cas, dopo aver rimosso la frana, provvederà alla realizzazione di una galleria paramassi ma prima la Protezione civile dovrà eseguire le opere di messa in sicurezza della collina sovrastante. Il Consorzio chiederà che venga effettuato un unico progetto in modo che le due opere, messa in sicurezza e galleria, proseguano a braccetto. Se giovedì verrà trovato un accordo entro fine anno sarà indetta la gara d'appalto e probabilmente già a gennaio potranno iniziare i lavori, già finanziati per un importo totale di 10 milioni dei quali 6 milioni e 200mila euro dal Cas e 4 milioni dalla protezione civile regionale. L'obiettivo è quello di concludere tutto prima di maggio quando i potenti del mondo si sposteranno a Taormina per il G7.
Il cronoprogramma del Cas prevede anche l'effettuazione nel 2017 di lavori di pavimentazione del tratto autostradale Giarre-Messina per 24 milioni di euro e Messina-Furiano per i quali sono pronti altri 20 milioni di euro. Fondi provenienti dal Patto per la Sicilia e che dovrebbero sensibilmente migliorare entro il 2018 la percorribilità delle due autostrade.