Metti una domenica mattina, che ti svegli di buon umore e preso da una strana voglia di “conquista”, decidi di riprenderti quel pezzo di territorio che per troppo tempo ti è stato negato. È la sensazione provata da centinaia di messinesi che ieri hanno scelto di trascorrere la mattinata domenicale tra i resti della Real Cittadella, lanciando un segnale chiaro, forte e inequivocabile a tutte le istituzioni, agli enti pubblici e alla classe politica in generale: questa terra è nostra, ridatecela al più presto. Non poteva esserci momento migliore di questo per far sentire il fiato sul collo della città a chi in questi mesi – e bisogna dare atto che lo si sta facendo con grande impegno e qualche risultato concreto – sta lavorando per l’attuazione del Patto per la Falce. La visita guidata alla Real Cittadella, promossa dalle associazioni che fanno capo al network Zda-Zona d’Arte-Zona falcata, precede il tavolo tecnico convocato per martedì mattina dal commissario dell’Autorità portuale Antonino De Simone, durante il quale si acquisiranno i pareri definitivi per il Prg del porto e si definirà l’accordo con l’Università per il Piano di bonifiche.
Il primo appuntamento del ciclo “I Tesori della Falce” ha avuto un successo straordinario, grazie anche all’impegno gratuito delle guide turistiche specializzate messe a disposizione dalla società “Welcome to ME”. Forse in cinquecento, se non di più, tra i quali numerose famiglie con bimbi al seguito, hanno seguito l’impeccabile lezione di uno dei più profondi conoscitori delle vicende storiche riguardanti Messina e la Zona falcata, Franz Riccobono. All’evento hanno collaborato anche l’Istituto italiano dei Castelli, gli “Amici del Museo” e l’associazione “Avv. Nino d'Uva”.
«La maggior parte dei partecipanti – commenta la presidente del network Marina Trimarchi – si è mostrata addirittura sbalordita per l'impareggiabile bellezza del luogo, ricco di un patrimonio storico-culturale ed artistico che merita di essere scoperto ed apprezzato da tutti i messinesi, ma anche, purtroppo, per il penoso stato di degrado in cui continua a versare. Ribadiamo con forza che noi immaginiamo lo sviluppo dell’area come improntato alla declinazione di concetti quali l’arte, la cultura e la bellezza, ritenuti il miglior volano ai fini della riqualificazione della zona. Il successo dell'escursione alla Real Cittadella ci invoglia a dar seguito all'iniziativa, programmando a breve altre escursioni, per far riscoprire alla città le bellezze della Falce».
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