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Carni adulterate, la preoccupazione dei messinesi

Sale il livello d'allarme e di preoccupazione dei messinesi dopo l'esito dei controlli eseguiti in questi giorni dai Nas nelle macellerie cittadine. I dati sono sconfortanti e confermano la tendenza degli ultimi anni.

Il tentativo di ringiovanire le carni mediante l’utilizzo illecito di sostanze chimiche è in piena espansione.

Dai controlli eseguiti dai Carabinieri del Nas di Catania e del Comando provinciale di Messina è venuto fuori che in sei macellerie su dieci controllate in città, sono state riscontrate irregolarità.

In particolare i titolari avrebbero utilizzato nitrati e solfiti per ottenere una presentazione migliore dei prodotti, che così trattati avevano un colore più vivo e sembravano più freschi e presentabili. In realtò, secondo quanto accertato dai Militari dell'Arma, la carne che già era sottoposta ai naturali processi di putrefazione, con questo trattamento assumeva ben altre sembianze.

Dai controlli è venuto fuori che nel 60 per cento dei casi gli esami analitici hanno dimostrato un uso esagerato di sostanze chimiche in concentrazioni molto elevate e pericolose per la salute pubblica. Questo impiego avveniva soprattutto nei macinati a base di carne dove l’impiego degli additivi è più semplice.

Infatti, nitrati e solfiti, non consentiti e non dichiarati, agiscono come veri e propri allergeni e possono provocare effetti tossici talvolta anche letali.

Un comportamento senza scrupoli che oltre a danneggiare la salute dei cittadini, finisce col penalizzare quegli esercenti onesti che mai si sognerebbero di far ricorso a certe pratiche.

I titolari delle sei macellerie incriminate, tutte ubicate nel territorio comunale, sono stati denunciati alla Procura insieme al gestore di un deposito all’ingrosso di carni, fornitore degli stessi esercenti

Nei prossimi giorni i Nas eseguiranno altri controlli a sorpresi in varie zone della città.

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