Un grave episodio di violenza ha rischiato di sfociare in tragedia nella notte tra sabato e domenica scorsi. Il tempestivo intervento dei carabinieri, impegnati in serrati controlli del territorio, ha evitato il peggio, riportando la calma in un noto ritrovo del centro cittadino, situato lungo la via Garibaldi. Protagonista dell’episodio è stato un marocchino di 23 anni, Ramzy Boohdl, il quale, per ragioni ancora sconosciute, ha perso il lume della ragione e ha aggredito alcuni avventori del bar. Bloccato a fatica dai militari dell’Arma, è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza, in quanto ritenuto responsabile dei reati di lesioni personali e danneggiamento aggravati. Sarà adesso giudicato per direttissima. Secondo quanto ricostruito dal personale del Nucleo radiomobile, guidato dal comandante Vincenzo Letizia, si è trattato di una notte piuttosto movimentata. Intorno alle 4 di domenica, per motivi ancora in corso di accertamento, il giovane nordafricano si è scagliato contro alcuni clienti dell’esercizio commerciale della centralissima via Garibaldi. Dapprima ha lanciato delle bottiglie di vetro verso le vetrate del bar. Successivamente, la situazione è degenerata, visto che ha colpito un avventore con un pugno e un dipendente dello stesso ritrovo con il collo di una di quelle bottiglie che aveva frantumato, senza risparmiare, inoltre, una macchina ivi parcheggiata. Le vittime dell’aggressione hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari e se la sono cavata con una prognosi di 6 e 8 giorni. Ma poteva finire peggio se a porre fine alla furia del marocchino non fossero immediatamente intervenuti in forze i carabinieri, in quel momento impegnati nelle zone della movida messinese con un massiccio servizio di controllo del territorio.
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