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Scuole, è ancora caos

Chiuse anche le scuole Pirandello e Tommaseo

Sono sempre oltre mille i bambini che con i rispettivi genitori subiscono i disagi a poco più di un mese dall'avvio dell'anno scolastico 2016/2017. 320, quelli delle medie della Drago, sono ancora a casa da martedì scorso e dovranno restarci, nella migliore delle ipotesi, per almeno altri due giorni. Si dovrebbero infatti concludere domani sera gli interventi di messa in sicurezza nel plesso di via Catania nelle 16 aule in cui sono state riscontrate delle criticità. Se, una volta abbattute le parti dei soffitti che rischiavano di crollare, il direttore dei lavori rilascerà un documento che attesta la sicurezza di questi locali, mercoledì mattina i ragazzini potranno riprendere le lezioni al secondo e al primo piano della struttura. A seguire, un lavoro analogo sarà effettuato anche a piano terra, nelle aule della materna e della primaria. A differenza delle medie, i più piccoli, con i doppi turni che andranno avanti almeno per tutta questa settimana, stamani hanno ripreso l'attività nelle aule messe a disposizione dalla Principe di Piemonte.
Una sistemazione alternativa è stata trovata stamani dalla preside Rosalia Schirò per gli alunni della Tommaseo e della Pirandello, anche queste chiuse per criticità alle rispettive strutture. Le 10 classi della Tommaseo si trasferiranno all'istituto Antoniano nel turno pomeridiano, le 10 classi elementari andranno nel plesso della Manzoni Is. 88: 5 nel turno di mattina, altrettante in quello pomeridiano. Le medie, invece, si sistemeranno nel laboratorio informatico del plesso centrale della Manzoni.
Ma di alunni in trasferta, cioè dislocati temporaneamente in altre strutture ce ne sono ancora tanti. E tanti, sono ancora i problemi che i genitori devono affrontare per alleviare i disagi che sono costretti a subire. Come è noto, non è mai partito il servizio di mensa nelle scuole di Messina, e i genitori già da oltre un mese si organizzano per garantire ai propri figli un pasto dignitoso che gli consenta di effettuare il tempo prolungato. Ma questo non è sempre possibile, come nel caso della media La Pira 3 che da oggi ha istituito l'orario 8.30-16-30. Molti i genitori che non ritengono possibile che i propri piccoli possano arrangiarsi con una merenda portata via da casa al mattino presto. Ma c'è anche chi lamenta, ad un mese dall'inizio delle lezioni, il mancato invio alla materna Leopardi dell'insegnante di sostegno per il proprio figlio affetto da patologia neuropsichiatrica.

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