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Santo Stefano Briga
piange Francesco e Santina

Santo Stefano Briga piange Francesco e Santina

Oggi è il giorno del dolore a Santo Stefano Briga. Il lutto avvolge la comunità del villaggio a sud della città, sconvolta per la tragica fine di Francesco Lisa e Santina Ciulla, marito e moglie cinquantenni, inghiottiti dalle colline impervie in una notte d’inizio autunno.

Alle 16, nella chiesa di San Giovanni Battista, saranno celebrati i funerali dei due allevatori, nonché operai forestali stagionali, uniti nella vita così come nella morte.

I parenti e gli amici non si danno pace. Soprattutto le tre figlie della coppia, straziate da una storia terribile. Sono stati i familiari, domenica scorsa, in tarda serata, a lanciare l’allarme non vedendo rientrare a casa i coniugi. Non potevano immaginare che il fuoristrada su cui viaggiavano marito e moglie precipitasse in un dirupo e che l’esistenza di entrambi fosse stroncata così, all’improvviso, a circa due chilometri da contrada Lupo.

Si è trattato, quindi, di un incidente autonomo che non ha dato scampo a Francesco Lisa e Santina Ciulla, tant’è che l’autorità giudiziaria ha restituito subito le salme ai parenti per poter celebrare le esequie.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia Messina Sud, coordinati dal comandante Paolo Leoncini, la jeep si è schiantata in un burrone e per i due allevatori non vi è stato scampo.

La loro autovettura è finita in uno strapiombo in una delle zone più impervie del territorio messinese, nei pressi di contrada Lupo. I soccorsi si sono rivelati molto complessi. Piuttosto arduo per i militari dell’Arma, gli uomini del Soccorso alpino fluviale e i vigili del fuoco recuperare i corpi. Hanno lavorato tutta la notte e solo ieri mattina, intorno alle 8.30, è stato recuperato il cadavere dell’uomo, più difficile da raggiungere.

In base agli accertamenti effettuati a Santo Stefano Briga, l’incidente si è verificato domenica sera. I due allevatori, che si trovavano a bordo della jeep, avrebbero seguito il loro bestiame. Forse per raggiungere alcuni animali che si sarebbero allontanati Francesco Lisa ha percorso con il fuoristrada una zona particolarmente impervia, con stradine strette e in terra battuta, peraltro senza alcuna protezione laterale. La vettura è quindi precipitata nel vuoto e, ricevuto l’allarme, le operazioni di soccorso sono scattate intorno alle 22.

Il corpo della donna è stato trovato ad una trentina dimetri dal veicolo (ridotto ad un ammasso di lamiere), quello del marito, invece, si trovava più a valle: è stato avvistato solo alle prime luci dell’alba di ieri e portato via con l'ausilio di un elicottero.

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