L'Accademia Statale di Belle Arti di Catania punta sulla Città di Taormina e propone al Comune la stipula di un protocollo d'intesa della durata di 6 anni che potrebbe aprire, già nei prossimi mesi, importanti scenari nella vita culturale della località ionica. L'opportunità di sancire un accordo tra l'Accademia ed il Comune di Taormina è stata discussa nelle scorse ore a Palazzo dei Giurati, alla presenza del direttore dell'Accademia di Belle Arti di Catania, l'arch. Virgilio Piccari, che nell'occasione ha incontrato il sindaco Eligio Giardina. Alla riunione c'erano, inoltre, l'arch. Enrico Lo Rosa e il prof. Corrado Rubino (entrambi docenti dell’Accademia di Catania) e l'arch. Salvatore Tudisco: quest'ultimo già da tempo si è mosso in prima persona per favorire l'apertura del "ponte strategico" sul quale ora il Comune dovrà prendere una decisione. Giardina si è detto pronto a dare l'ok all'iniziativa e adesso intende discuterla con i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione: in settimana entrante ne parleranno, intanto, i capigruppo consiliari. L'incontro in Comune è stato seguito con interesse anche dal presidente del Consiglio comunale Antonio D'Aveni e lo stesso Piccari si è intrattenuto sul tema anche con il vicesindaco Mario D'Agostino. La proposta è quella dell'attivazione di una sede distaccata dell'Accademia, con la previsione di corsi di perfezionamento, seminari di ricerca, scuole biennali di specializzazione e corsi quinquennali nel settore del restauro.