Cittadini costretti a chiudersi in casa, bottiglie di vetro abbandonate ovunque, strade occupate “manu militari” da centinaia di giovani che, il sabato sera, soprattutto nelle ore notturne, divengono padroni di quello che ancora qualcuno si ostina a chiamare centro storico ma che, di fatto, è una delle tante zone della città abbandonate al proprio destino dove neanche le forze dell’ordine sembrano riuscire a fare qualcosa.
È dello scorso fine settimana l’ultima incredibile vicenda che ha visto protagonista, suo malgrado, un cittadino abitante nei pressi della scalinata “San Gregorio”, a ridosso della via XXIV Maggio. L’uomo, che abita con la famiglia in un appartamento di uno dei tanti palazzi che ricadono in quello che il sabato sera sembra più il Bronx che non un elegante quartiere del centro, dopo aver subìto per ore - e fino a dopo l’una del mattino - le urla, i canti e le liti delle centinaia di ragazzi che indisturbati bivaccano nella zona, si è affacciato al balcone chiedendo un poco di silenzio, non fosse altro per rispetto verso chi voleva dormire o non stava bene. La “risposta” è stata immediata. Oltre alle urla - che si sono moltiplicate - all’indirizzo di una delle finestre dell’abitazione è cominciata una vera e propria sassaiola tanto che il malcapitato si è visto costretto a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Che, però, non si sono viste.
Inutile evidenziare che, come raccontato alla “Gazzetta del Sud” dallo stesso cittadino, ogni fine settimana in quel centro storico che è stato anche “pedonalizzato” proprio per la sua “importanza”, la stragrande maggioranza dei ragazzi - per lo più sono minorenni - trascorsa qualche ora sono ubriachi o storditi dalle sostanze stupefacenti.
A questo punto nessuno può più far finta di niente ed è necessario che le forze dell’ordine, con un coordinamento, presidino l’area - almeno nel fine settimana - ri portando la legalità.
E sempre in tema di legalità non si può neppure far finta di non vedere le centinaia di bottiglie di birra o di alcolici vari che, proprio nei giorni seguenti al fine settimana, costellano i marciapiede di tutto il centro storico, con particolare riferimento sempre a piazza Duomo, alla via Primo Settembre e alla XXIV Maggio. È chiaro che l’ordinanza sindacale che vietava la somministrazione di bevande nei contenitori di vetro e alluminio - autorizzandola solo nei bicchieri di plastica - viene puntualmente disattesa craendo così pericoli per la pubblica incolumità (le bottiglie di vetro possono essere trasformare in vere e proprie “armi” in caso di rissa) e dando vita a “spettacoli” davvero indecenti per quanti - in prima linea i turisti - le mattine successive affollano quello che doveva essere il salotto buono della città.
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