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Clochard muore
a Maregrosso

Clochard muore a Maregrosso

Una nuova tragedia della solitudine nel sempre più abbandonato litorale di Maregrosso. Almeno così sembra, perché un clochard, trovato priva di vita ieri pomeriggio, pare sia deceduto per cause naturali. Saranno comunque gli accertamenti approfonditi disposti dalla magistratura a scartare, eventualmente, l’ipotesi di morte violenta, non ancora esclusa dagli investigatori della Questura, coordinati dal funzionario Francesco Oliveri.

La vittima è stata avvistata intorno alle 16 da un passante in via Don Blasco. In uno spiazzo a pochi passi dal mare, dove il vagabondo si era stabilito ed era solito trascorrere la notte su un materasso di fortuna, qualcuno ha sentito un cane abbaiare con tutte le sue forze. Era un pastore tedesco, compagno di vita dello sfortunato uomo (la cui identità è ancora sconosciuta), che ha vegliato sul cadavere fino all’intervento della polizia. Gli agenti giunti sul posto hanno trovato il clochard nel suo giaciglio. Sembrava dormire, in realtà il suo cuore aveva cessato di battere molto probabilmente 48 ore prima. Barba incolta, vestiti strappati e sporchi, di carnagione chiara e di apparente nazionalità europea, sui cinquant’anni, il senzatetto è stato trasportato al reparto di Medicina legale del Policlinico universitario “Gaetano Policlinico”, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore Federica Rende, deciderà se far eseguire l’autopsia. Certamente, la polizia effettuerà esami specifici per cercare di risalire all’identità del vagabondo.

L’episodio richiama alla mente un caso analogo, registrato qualche anno fa, nella vicina area della Real Cittadella. Nel 2012, all’ombra dell’inceneritore di San Raineri, in una pozza di fango, venne rinvenuto il corpo senza vita di Gao, ex modella brasiliana, molto conosciuta nella città dello Stretto soprattutto per i suoi dipinti e la sua vena creativa. Viveva in una grotta, trasformata in una sorta di laboratorio artistico. Anche in quel caso si parlò di morte nel degrado di una zona di Messina che attende ancora un pieno riscatto.

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