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Scuola a metà

Scuola a metà

Apertura dei cancelli alle porte e studenti pronti a riprendere i loro zaini. In attesa della prima campanella negli uffici si lavora per preparare un anno scolastico adeguato alle attese.Ma la partenza sarà ad handicap per alcuni servizi essenziali o comunque attesi ed importanti per le famiglie messinesi. In primis la mensa scolastica che non sarà garantita dal Comune quando i bimbi ed i ragazzi della scuola elementare e media inizieranno le lezioni.
Il motivo, passano gli anni, è sempre lo stesso. Il sostegno giuridico economico del bilancio, ancora una volta, manca e quindi è necessario il recupero del 36% e soprattutto, essendo un servizio a domanda individuale, non è obbligatorio per Palazzo Zanca. Questo non vuol dire che non sia utile per i messinesi, ma per far partire la gara d'appalto il dirigente vuole delle certezze economiche che oggi non ci sono. E nel frattempo? Forse è opportuno che le scuole comincino ad organizzare l'autogestione del servizio con il sostegno economico delle famiglie.
Altro servizio che rischai di partire a scartamento ridotto è quello del trasporto ed assistenza degli studenti diversamente abili negli istituti superiori.
La città metropolitana, nonostante la grave situazione di cassa, è stata in grado di far partire il bando attraverso il quale fra meno di una settimana sarà aggiudicata la gara per far arrivare gli studenti nelle scuole, ma ha le mani legate per il servizio di Assistenza igienico-personale. La mancata abrogazione di un articolo della legge regionale, la 8 di quest'anno, non consente alla ex provincia di accoppiare anche la necessaria attività di assistenza durante l'orario scolastico alle decine e decine di studenti di tutto il territorio.
Sotto il profilo delle strutture e restando nell'ambito della città metropolitana, c'è da registrare la conferma dell'utilizzo delle strutture di Cristo Re per il Liceo Seguenza. Per la spending review palazzo dei leoni ha tagliato drasticamente i fitti passivi delle scuole e punta a trovare una sistemazione a costo zero alle classi da tempo ospitate nellla struttura dei padri rogazionisti. Il contratto però scade a dicembre e dunque solo dalla prossima settimana riprenderà il dibattito scolastico istituzionale per capire se quella dell'uso del plesso del Maurolico sia la soluzione migliore.
Sempre in questa struttura, sono agli sgoccioli i lavori di messa a norma dell'impianto elettrico della scuola media Mazzini. Forse sarà necessario qualche giorni di doppio turno, ma subito dopo la scuola molto più sicura.A Mili, dove un rogo ha reso inutilizzabile un plesso del comprensivo Tremestieri si è ancora a caccia dei finanziamenti per rimettere il sesto la scuola. Nel frattempo in paese si cercano soluzioni complementari a quelle degli spazi parrocchiali.

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